BMW R18 Magnifica. Dicono sia molto radicale, giudicate voi...
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E' stata svelata oggi, in occasione della première del salone Top Marques organizzato nel principato monegasco, la R18 Magnifica.
Si tratta di una special su base BMW R18 estremamente curata nella scelta dei materiali, oltre che nella progettazione e nell'estetica, e che è stata ideata e realizzata da Andrea Radaelli di Radikal Chopper. A volerla è stato Raffaello Polchi, proprietario di Officine Riunite Milanesi e appassionato di moto da sempre.
Realizzata interamente a mano, utilizzando materiali quali ottone, alluminio e legno, ha sfruttato l'abilità di chi ha già saputo conquistare l'MBE Award 2020 con la sua Ad Maiora. In quel caso si è trattato di una special su base BMW R 1100 S.
Secondo Andrea Radaelli “la moto deve essere una mia creatura, non mi va di ripescare o modificare un concetto già impostato e realizzato già molto bene da altri.”
L’ispirazione del progetto della R18 Magnifica guarda ai modelli a cavallo del periodo 1920-1940 e in particolare all'affascinante R 37.
L’uso di un materiale particolare come il legno è un forte richiamo alle moto del passato, che lo utilizzavano per alcuni particolari come ad esempio le manopole.
Risponde anche alla volontà di mettere qualcosa di vivo sulla moto. Inoltre il legno si adatta in modo coerente con il design della R18 Magnifica, donando un effetto ricercato, antico e moderno al tempo stesso.
Il progetto è iniziato con uno schizzo su carta e poi via di creatività ed esperienza. La R 18 standard è stata spogliata di tutti gli elementi utili alla produzione di serie e quindi ripensata rispettando le proporzioni tra anteriore e posteriore per ottenere l'armonia desiderata.
Fra le cose non fatte a mano ci sono i cerchi, ricavati dal pieno e lavorati CNC ma sempre su disegno di Radikal Chopper. E anche i dischi dei freni e le pinze sono stati creati appositamente.
Sella e coda sono un pezzo unico in sospensione. La parte posteriore è in mogano con una zona centrale in acciaio inox lucidato per ottenere un’estetica da gioiello.
La forcella ha la stessa inclinazione dell'originale ma con un aspetto d’epoca, internamente è però moderna e con parti ottenute da lavorazione dal pieno. Immutato l'impianto elettrico e anche le misure, i cerchi e le gomme sono rimaste fedeli a quelle originali, tanto che la moto è perfettamente funzionante e non un oggetto da esposizione.
Tutto il lavoro ha prodotto fra l'altro un risparmio di circa 100 kg di peso rispetto alla moto di serie: dai 345 kg del modello originale a poco più di 250 kg della Magnifica.
Ma visto che è una moto.....