Ducati Ghost, l'ibrida che arriva dalla Danimarca passando da Torino
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E' noto che Ducati stia lavorando a una famiglia di veicoli elettrici, di cui la moto realizzata per il campionato MotoE del prossimo anno rappresenta soltanto il primo tassello.
La proposta di questa Ducati ibrida non arriva da Borgo Panigale ma da Daniel Kemnitz, un giovane designer di Copenaghen che ha frequentato il corso di Transportation Design allo IED di Torino dal 2018 al 2021.
La sua Ghost è il progetto di tesi che ha presentato lo scorso anno; docente del corso era Angel Lussiana che, ricordiamo, in qualità di designer ha firmato le Moto Morini X-Cape, Seiemmezzo e Milano.
Daniel Kemnitz, immaginando il futuro della mobilità eco sostenibile, si è chiesto come una Ducati potrebbe salvare il mondo.
Ovvero come una Ducati potrebbe farsi carico della sostenibilità ambientale senza intaccare il suo proverbiale carattere. Ha osservato che il mondo sta cambiando rapidamente ma che molti motociclisti non sono pronti ad affrontare queste novità, per cui la transizione va affrontata non in maniera radicale.
Ha quindi lavorato al progetto di una moto ibrida, termica ed elettrica, quale modello più adatto al cambiamento.
Nel design essenziale del serbatoio si riconoscono le forme Ducati, la moto ha l'ossatura formata da un telaio monoscocca in lega di alluminio che assolve anche da serbatoio del carburante e al quale sono collegate la sospensione anteriore di derivazione Hossack e un più classico monobraccio posteriore.
Le ruote sono a raggi, con una copertura lenticolare posteriore, e con una coppia di dischi freno perimetrali anteriori.
Il motore termico è un inusuale bicilindrico in linea con disposizione longitudinale che ha anche il compito di caricare la batteria. Quest'ultima ha forma cilindrica, è alloggiata sotto al motore termico e può essere rimossa per essere eventualmente sostituita in un punto di scambio oltre che per essere ricaricata.
Il motore elettrico è in linea con l'albero motore del bicilindrico termico e a valle ci sono la frizione e il cambio. La trasmissione finale è a cinghia dentata.
Non ho capito se Ducati c'entri qualcosa o se sia solamente stata immaginata come tale.
Comunque complimenti.