Ducati Scrambler El RustEgo
Vi abbiamo già parlato di Custom Rumble, il concorso che Ducati ha riservato alle special su base Scrambler e che avrà termine con il gran finale al WDW, in cui le cinque moto (una per continente) si sfideranno nel duello finale. Ci torniamo sopra per presentarvi la realizzazione di Ducati Verona, che è partita come spesso accade da una moto incidentata per allestire una special di alto livello.
La Scrambler in oggetto è stata battezzata El RustEgo, giocando sulla parola inglese Rust, ruggine, ed Ego, la cui unione crea un'espressione dialettale veneta. Cediamo la parola al suo creatore Mirko Bosetti perché ce ne racconti genesi ed ambizioni, ricordandovi che se vi piace potete votarla (oggi è l'ultimo giorno utile) su Instagram, e che la vedrete esposta al nostro stand al Motor Bike Expo di Verona da venerdì 22 a domenica 24 gennaio.
L'idea comincia a prendere forma appena presentato il progetto del concorso, ad aprile 2015. Io e Claudio, prezioso collaboratore, factotum e creatore di fiducia, ne abbiamo parlato a lungo; lui lavora con me 12 anni, sopporta i miei chiari di luna e spesso mi capisce meglio di come io capisca me. E negli ultimi anni ha avuto una forte crescita umana e professionale, aiutando il negozio intero a ottenere ottimi risultati. Aveva già personalizzato un paio di sue moto, sempre Scrambler, e stavolta volevamo fare il passo un po' più lungo.
Abbiamo sempre voluto fare qualcosa di diverso e che fosse innanzitutto espressione del nostro modo di vedere la Scrambler, una moto unica e semplice, da riportare al grezzo.
L'illuminazione ci è venuta quando un caro cliente è stato vittima (per fortuna senza gravi conseguenze) di un incidente, e la moto è stata ridotta veramente male. Il tempo necessario a perizie, controperizie e assurdità assicurative ha reso la moto ulteriormente malconcia, con polvere e ruggine qua e là. Proprio la ruggine è stata la molla che ha fatto scattare il tutto: volevamo una moto che rinascesse dalle proprie ceneri, lasciando ben visibili i segni del passato.
L'ispirazione ci è venuta dalla ruggine (Rust) appunto, dalla volontà di avere un look basico del metallo, (il serbatoio non verniciato, grezzo, e il telaio a contrasto che sembrasse arrugginito. così come ogni altro particolare metallico (griglia faro, parafango, piastre).
La pelle su guance e sella completa la carrozzeria, e l'assenza di fregi enfatizza la volontà di semplicità, così come l'unico altro colore presente è il nero opaco di motore, carter, scarico, pedane, cerchi..
Pero' il tutto curato e con espressione di noi stessi: l'Ego, ecco RustEgo, ma anche Rustego, parola dialettale che significa evidentemente rustico. Ma completato da sospensioni Ohlins davanti e dietro, e da pneumatici tassellati, pronti ad ogni avventura... E quest'estate la Lessinia e le malghe ci aspettano!