Ducati Streetfighter V4 SP: depositato il nome all'EPA
Dopo il successo della Ducati Panigale V4SP, andata esaurita in poche settimane nonostante un prezzo non esattamente popolare, Ducati pare intenzionata a ripetere l'esercizio, rendendo ancora più raffinata e prestazionale la versione "S" della sua hypernaked. Grazie ai colleghi americani di Motorcycle.com spunta infatti la registrazione all'EPA (la motorizzazione statunitense) della sigla Streetfighter V4SP, elemento che punta inequivocabilmente a un allestimento simile a quello della supersportiva Panigale.
Premesso che a volte registrazioni del genere servono semplicemente a evitare che qualche concorrente utilizzi la stessa nomenclatura, nel caso specifico l'operazione sembra invece avere altre basi: la valorizzazione di uno dei modelli più venduti in casa Ducati otterrebbe due obiettivi. Da un lato, attirare ulteriori clienti in cerca di qualcosa di ancora più esclusivo rispetto alla Streetfighter V4S, dall'altro creare l'effetto traino che le ammiraglie hanno sulla produzione meno nobile.
Per quanto riguarda la dotazione della Streetfighter V4SP, la registrazione non offre indizi: il propulsore rimane il quattro cilindri da 1.103 cc della versione S, con la stessa potenza massima di 208 cavalli. Andando a logica, possiamo però immaginare l'arrivo dei cerchi in fibra di carbonio BST e dell'impianto frenante Brembo con pompa MCS (versione OEM della RCS) magari in versione Corsacorta, e delle pinze freno Stylema R.
Più difficile a nostro giudizio, ma non certo impossibile considerando il DNA Ducati, l'arrivo della frizione a secco STM EVO-SBK e del serbatoio in alluminio spazzolato della Panigale V4R, così come della catena a passo 520. Tutti dettagli molto più valorizzanti in pista che non su strada, e la Streetfighter, pur estremamente performante anche fra i cordoli, è comunque pensata e proposta per un uso primariamente stradale.
Il prezzo? Difficile fare ipotesi nel caso delle edizioni limitate (e questa, possiamo scommetterci, lo sarà) che hanno quotazioni non necessariamente legate alla dotazione quanto più invece alla loro rarità e appetibilità. Scommetteremmo comunque su una cifra oltre i 30.000 euro. La presentazione avverrà - su questo invece vale la pena di sbilanciarsi - nel corso della World Premiere di quest'anno. Ma considerando che già con la Panigale V2 Bayliss Ducati ne ha anticipato l'inizio, potremmo ipotizzare un settembre/ottobre, come del resto già avvenuto anni fa con un'altra "SP"...
Buon segno.
Lamentarsi dell'aumento di potenza quando è scritto che l'omologazione resta ai 208 cv della versione in commercio la dice lunga.
E poi si, costerà un botto.
E c'è un'altra anticipazione. Andrà da paura come la sorella fiammiferaia.
Fortunato chi potrà vergare l'assegno senza esistazione.