Ducati: vendite moto record nel terzo trimestre 2021
Vendite mondiali in netta ripresa per Ducati quest'anno che a fine settembre ha consegnato ai propri clienti 49.693 moto.
Un risultato superiore a quello dell'intero 2020, quando a causa della pandemia le vendite si fermarono a 48.042 unità, vale a dire -9,7% rispetto al 2019 quando le unità immatricolate furono poco più di 53.000.
Con questa progressione ci si aspetta che a fine anno Ducati superi i risultati del 2019 e quindi del 2018.
Una spinta importante di questa ripresa si deve all'andamento del terzo trimestre appena concluso che, superando del 25% l'analogo periodo del 2019 e del 3% quello dell'anno scorso (quando ci fu un effetto rimbalzo seguito al termine del confinamento nei maggiori mercati) si segnala come con il migliore di sempre per la marca di Borgo Panigale.
Nei primi nove mesi di quest'anno l'Italia si è confermato il mercato principale per le bolognesi con 7.954 immatricolazioni (furono 7.100 nell'intero 2020) e una quota del 16%. Seguono gli Stati Uniti (7.475 unità) e la Germania con 5.627 esemplari.
I modelli Ducati più venduti sono, nell'ordine: Multistrada V4 (circa 2.200 esemplari in Italia e 1.100 in Germania), Scrambler 800, Streetfighter V4 e Monster 950.
“La crescita che stiamo registrando – è il commento di Francesco Milicia, vice president global sales and after sales - è diffusa su tutti i principali mercati in cui Ducati è presente e si estende in modo trasversale alle famiglie di prodotto. La community dei ducatisti sta crescendo in tutto il mondo e le più autorevoli riviste del settore assegnano importanti riconoscimenti alle nostre moto. Il brand è oggi più solido e apprezzato che mai e siamo già concentrati sul prossimo anno”.
-
skeven, Grosseto (GR)Ducaudi suona meglio
-
conterapo, Firenze (FI)Ho letto da qualche parte, un intervista a due esponenti del marketing Ducati, uno ha detto che la Multistrada 4 cilindri (senza desmo)consuma un po' di più della bicilindrica 1260, ma il problema è stato risolto aumentando la capienza del serbatoio; l'altro ha detto che la rinuncia al telaio a traliccio ha un po' infiammato gli incalliti usufruitori delle moto Ducati ( e ci può stare), ma si superato definendo il sistema desmodromico un mero attributo tecnico. Ecco, se questo è il nuovo che avanza nella fabrica Ducati .... Dico soltanto che se si vedono una motogp o una SBK superare/sverniciare altre moto in rettilineo, tra il tripudio degli sportivi, questo è dovuto alla perizia ingegneristica dell'ingegner Fabio Taglioni, il quale applicando il concetto della distribuzione desmodromica ai motori delle moto, ha di fatto codificato un sistema meccanico che è diventato un marchio di fabbrica che è un vanto delle capacità tecnologicche dell'italico ingegno .... e li pagano pure, questi due signori!