aziede come quella di Umberto Borile dovrebbero essere aiutate ed incentivate dallo stato con ogni mezzo , l' Italia non ha nel proprio DNA la grande industria , ma la piccola e media impresa capage di creare l'eccellenza , queste creazioni originali che stupiscono ed affascinano dovrebbero poter essere vendute a prezzi piu' contenuti ed al contempo assicurare all'impresa profitti più alti da reinvestire nella ricerca ......

non so se le scrambler saranno le moto dei prossimi anni, ma per il resto sono perfettamente d'accordo. Ho avuto un paio di BMW bicilindriche e alcune enduro stradali e mi pare che 70 - 80 cv siano più che sufficienti per le nostre strade. Dovremmo incoraggiare un "andare" rilassato e attento all'ambiente, con macchine affidabili e utilizzabili anche per gli spostamenti quotidiani. Il fascino dei missili terra - aria rimane, per carità, ma ci vogliono le piste per apprezzarlo. La Borile è bella e costosa (anche se il prezzo è giustificato dalla costruzione artigianale). Ci vorrebbe un impegno delle grandi case in questo settore, ma forse non sarebbe la stessa cosa. Una Kawasaki scrambler monocilindrica a 8000 euro potrebbe avere lo stesso appeal? D'altra parte una "replica" prodotta dalla Ducati finirebbe per costare quasi la stessa cifra dela Borile, e allora saremmo daccapo...