Aprilia e Moto Guzzi crescono del 30%, il Gruppo Piaggio a +16,8%
Dopo aver chiuso un primo trimestre 2022 con i ricavi aumentati del 18,5%, il Gruppo Piaggio ha ottenuto un eccellente primo semestre per quanto riguarda almeno tre importanti voci economiche.
E' quanto emerge dalla relazione finanziaria al 30 giugno che è stata approvata dal Consiglio di amministrazione giovedì scorso sotto la presidenza di Roberto Colaninno.
I ricavi netti consolidati sono stati di 1.053,1 milioni di euro: è il miglior risultato mai registrato nel primo semestre. Rispetto ai 901,7 milioni del 2021 si tratta di una crescita del 16,8%, del +12.9% a cambi costanti.
Complessivamente sono stati venduti 320.600 veicoli nel mondo (+11,7 %), e alla crescita dei volumi hanno contribuito tutte le principali aree geografiche.
In particolare il segmento due ruote ha totalizzato 271.600 vendite (+11,8%), per un fatturato netto di 875,8 milioni di euro, in crescita del 15,1% rispetto al primo semestre dell'anno scorso.
Il settore scooter ha visto l'incremento a doppia cifra dei volumi a livello globale, spinti in particolar modo dai modelli Vespa che hanno realizzato importanti risultati in Asia (principalmente in Indonesia, Vietnam e Cina), in India, nelle Americhe e in Italia, e poi dagli scooter a marchio Aprilia.
Importante la crescita del settore moto, con un incremento dei volumi di vendita di quasi il 30%. Moto Guzzi ha chiuso un primo semestre con volumi e fatturato in crescita a doppia cifra, mentre per Aprilia il primo semestre è stato estremamente positivo grazie in particolare alle Tuareg e RS 660.
In Europa il Gruppo ha confermato la leadership nel segmento scooter, con una quota di mercato del 22,5%, e ha mantenuto un forte posizionamento sul mercato nordamericano degli scooter con una quota del 31%.
Nel loro insieme le vendite due ruote sono state particolarmente sostenute nell’area Asia Pacific (+27%), America (+26,3%) ed EMEA (+7%). Il mercato indiano, a fronte di una flessione dei volumi del 7,4%, ha registrato un fatturato in crescita dell’11,2%.
Dopo le precedenti difficoltà di mercato in India, il segmento dei veicoli commerciali del Gruppo Piaggio ha venduto 49.000 mezzi (+10,8%) a livello globale consuntivando un fatturato netto di 177,3 milioni di euro (+26%).
Ritornando ai dati finanziari, il margine lordo industriale è stato di 277,1 milioni di euro (+5,8%) e la sua incidenza sul fatturato netto è stata del 26,3%.
L’evoluzione del conto economico porta a un EBITDA di 152,2 milioni di euro, il miglior risultato mai registrato nel primo semestre, in crescita del 5,3% (+6,6% a cambi costanti). L’EBITDA margin è del 14,5% (era stato del 16% un anno fa).
Il risultato operativo è stato di 85,8 milioni di euro (+6,7%) e l’EBIT margin dell'8,1%.
L'utile netto di 45,2 milioni di euro è il miglior risultato raggiunto nel periodo dal 2008 ed è stato in crescita del 3,9% rispetto al primo semestre 2021.
Gli investimenti nel periodo sono stati di 66,6 milioni di euro contro i precedenti 69,1.
“I ricavi consolidati, l’Ebitda e l’utile netto hanno raggiunto valori tra i migliori di sempre nel periodo di riferimento – ha detto Roberto Colaninno, presidente e AD - . Continuiamo a monitorare gli effetti causati dalla pandemia Covid, dalla pesante crisi tra Russia e Ucraina e dalla difficoltà nell’approvvigionamento dei componenti elettronici. Nonostante ciò Piaggio conferma gli investimenti previsti in nuovi prodotti e nuovi stabilimenti”.
m.g.
Vuoi vedere che gli ItaGliani, ormai appassionatissimi di prodotti tedeschi o cinesi, hanno voltato le spalle ad una realtà dinamica come quella del gruppo Piaggio?
Non mi stupirebbe...