Ricavi Harley-Davidson 2021 in crescita: merito di USA e Pan America
Giusto un anno fa era stato varato il piano strategico quinquennale “The Hardwire” frutto della nuova gestione del CEO Jochen Zeitz. “Abbiamo concluso l'anno alla grande – ha detto presentato ii risultati finanziari del quarto trimestre e dell'intero 2021 – e guardando al futuro siamo totalmente impegnati nel realizzare il nostro piano strategico nel lungo periodo”.
Il programma di riforme che riguarda produzione, innovazione, razionalizzazione della gamma e politiche di esportazione – deciso per ritrovare la redditività persa - ha dovuto misurarsi ancora con un'annata condizionata dalla pandemia, con i problemi di fornitura e i dazi, ma ha beneficiato della ripresa dell'economia USA e la scelta di privilegiare il mercato tradizionalmente più forte per Harley-Davidson pare aver dato i suoi frutti.
Sulla spinta di un ottimo quarto trimestre, il 2021 si è chiuso con ricavi per 5.336 milioni di dollari (+32%).
In particolare il fatturato della divisione moto è stato di 4.540 milioni (+39% dai 3.264 del 2020 quando la perdita fu del 29%) e con utile lordo di 1.296 milioni (+56%). Il reddito operativo è stato di 408 milioni contro la perdita di 186 milioni registrata nel 2020.
Ricordiamo che nel 2019 i ricavi furono di 4.573 milioni di dollari.
La vendita delle moto ha segnato un importante +48% (3.477 milioni), seguita per importanza dalle parti e accessori (742 milioni, +13%).
La vendita complessiva delle moto è stata di 194.300 unità: +8% dalle precedenti 180.200 (nel 2019 le vendite mondiali di H-D furono di 218.300 esemplari).
Nelle vendite del 2021 risalta la prestazione del mercato nordamericano che ha tenuti alti i numeri e dove le consegne ai clienti sono state di 134.400 unità, ovvero un guadagno del 22% e una quota che vale quasi il 70% del venduto mondiale.
In tutte le altre aree si sono registrate perdite più meno consistenti: 31.100 moto nell'area EMEA (-16%), 25.100 in Asia e Pacifico (-8%) e 3.700 in America Latina (-39%).
4° Trimestre | Anno completo | |||||
2021 | 2020 | Variazione | 2021 | 2020 | Variazione | |
North America | 19.600 | 18.100 | +8,00% | 134.400 | 110.100 | +22,00% |
EMEA | 6.500 | 7.000 | -7% | 31.100 | 36.900 | -16% |
Asia Pacific | 6..00 | 6.900 | -2% | 25.100 | 27.200 | -8% |
Latin America | 1.000 | 1.200 | -16% | 3.700 | 6.000 | -39% |
Totale mondo | 34.000 | 33.300 | +2,00% | 194.300 | 180.200 | +8,00% |
Le moto spedite nel mondo durante il 2021 sono state 188.494 (le circa seimila in più ottenute nelle vendite provengono da stock precedenti) e di queste a crescere enormemente sono stati i modelli della famiglia American Grand Touring: 93.961 e un ottimo +53%. In aumento anche la famiglia delle Cruiser con 59.494 esemplari e un +19%, mentre sono state 9.916 le Pan America, novità del 2021.
Il calo si è registrato nelle famiglie Sportster e Street, scese da 33.950 a 25.123 esemplari. Ma, come è risaputo, in Europa questi modelli non sono più venduti perché fermi all'omologazione Euro4.
Per il 2022 le previsioni finanziarie riportate nella relazione agli investitori danno una crescita dei ricavi dal 5 al 10% e un margine operativo che salirebbe dall'11 al 12%.
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Alberto101Non mi sembra che la Pan America abbia avuto un grande successo al di fuori di USA. Da vedere se farà meglio il prossimo anno