Honda CBR 1000 RRW per Suzuka. E la Replica stradale
La 8 Ore di Suzuka è stata per molto tempo la gara di velocità più importante fra quelle disputate in Giappone. Ancora adesso resta la competizione più seguita dagli appassionati nipponici, nonostante il mondiale Endurance abbia perso molto dello smalto di un tempo: la gara di casa in effetti è sempre stata una competizione a sé stante, con moto schierate apposta per quell’occasione e con piloti di primo piano prelevati per un fine settimana dal motomondiale. A Suzuka hanno infatti corso campioni come Roberts, Lawson, Gardner, Doohan, Schwantz, Rossi…
Suzuka è per Honda la pista di casa, e il fatto che nelle ultime tre edizioni abbia vinto la rivale Yamaha (l'ultimo successo Honda di una serie di cinque vittorie consecutive risale al 2014 con i piloti Takumi Takahashi, Leon Haslam e Michael van der Mark) non deve essere andato giù alla HRC che al recente Tokyo Motor Show, e in pista proprio a Suzuka, ha presentato la sua moto per la gara si correrà a luglio.
E' il ritorno ufficiale alla 8 Ore dopo un decennio, e per farlo Honda ha allestito una CBR 1000 parzialmente derivata dalla versione che partecipa al mondiale SBK (base CBR 1000 SP2) con Leon Camier e Jake Gagne.
La moto è siglata CBR 1000 RRW e fra le principali differenze rispetto alla CBR superbike ci sono la gestione motore affidata alla centralina Cosworth (al posto della Magneti Marelli), speciali sospensioni Öhlins, i freni Nissin e i pneumatici Bridgestone: il mondiale di durata, infatti, è rimasto l’ultimo campionato rilevante dove non vige il regolamento monogomma.
Oltre alle presenza dei fari sulle moto - la gara si conclude dopo il tramonto - la CBR è allestita secondo i criteri tipici dell’Endurance, che prevedono la rapidità nella sostituzione delle ruote e di tutte le componenti che potrebbero danneggiarsi in seguito a una caduta.
La moto farà il suo debutto nel campionato nazionale All Japan Superbike con Takumi Takahashi, campione della specialità in carica, e il team avrà la supervisione dell’ex pilota MotoGP Tohru Ukawa: all'epoca compagno di squadra di Rossi e che con cinque vittorie ha il record di successi alla 8 Ore.
Honda avrebbe chiesto a Franco Morbidelli e a Thomas Luthi di partecipare alla 8 Ore, ma pare che i due abbiano declinato per concentrarsi sulla loro prima stagione in MotoGP. Insomma, sono lontani i tempi in cui i big della velocità avevano a contratto la partecipazione alla gara di Suzuka. Peraltro Kawasaki ha confermato la presenza di Jonathan Rea alla 8 Ore.
Sempre al Tokyo Motor Show, Honda ha mostrato una versione replica stradale della nuova moto da Endurance che al momento parrebbe destinata al mercato giapponese e il cui prezzo non è stato comunicato. La moto si distingue naturalmente per la livrea replica HRC, lo scarico Akrapovic omologato, le ruote forgiate OZ Piega, il nuovo mono Öhlins più evoluto, la pompa freno Brembo radiale e le protezioni motore.
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kevin#34, Roma (RM)'sta replica sarà anche bella ma di motore continua ad essere un polmone visto che paga 15 cv da moto concepite 10 anni fa (vedi comparativa al banco rispetto a S1000RR), non parliamo poi dell'elettronica, su quella c'è un abisso rispetto a RSV4 e Panigale 4V...
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mala1, Casale Litta (VA)Livrea replica bellissima...un po'tanto meno lo scarico Akra, con quella forma. Meglio quello race, con una forma decisamente più indicata per una SBK.