Honda DCT: dieci anni di tecnologia e prestazioni
Sono trascorsi dieci anni da quando le prime Honda con la trasmissione DCT sono arrivate in Europa e in Italia.
Apripista è stata la VFR1200F e finora di Honda con il cambio a doppia frizione ne sono state vendute nel nostro continente oltre 140.000. Il 45% delle Africa Twin, il 52% delle NC750X e il 67% delle Gold Wing vendute hanno la dotazione DCT.
Semplicità della cambiata, tempi di stacco ridotti, accelerazioni superiori, migliore sfruttamento delle doti di coppia, riduzione del beccheggio delle sospensioni e diminuzione dei consumi di carburante sono i vantaggi principali della tecnologia Honda ormai ampiamente nota della quale abbiamo scritto diffusamente in questa prova dedicata proprio al sistema DCT.
Se meccanicamente il sistema ha conosciuto soltanto piccoli affinamenti, la costante evoluzione c'è stata sul fronte della gestione della cambiata e quindi dei relativi controlli elettronici.
Come è noto al cambio “tradizionale” a sei marce (a sette sulla Gold Wing che aggiunge la retromarcia) nel sistema DCT è abbinata una doppia frizione: una che si occupa dell'innesto delle marce dispari (1a, 3a e 5a) e l'altra di quelle pari (2a, 4a e 6a). Le cambiate avvengono manualmente, con due levette al manubrio, oppure in modalità automatica e con diverse mappature di gestione dei regimi di giri.
Ci sono quindi sensori che monitorano i parametri fondamentali (fra questi: velocità, regime di rotazione del motore, apertura dell'acceleratore) e sono quindi eliminati la leve di azionamento della frizione e il pedale del cambio.
Il tutto si traduce in minore impegno per il pilota e in prestazioni motoristiche e dinamiche complessivamente superiori.
Già nel 2011 c'è stata un prima evoluzione del sistema, con la versione più compatta e leggera per il bicilindrico 700 della serie NC e Integra. Aggiunta la modalità D intelligente, che si adatta allo stile di guida, e quella automatica che viene mantenuta anche dopo un eventuale cambio di marca manuale.
Nel 2012 il DCT arriva sulla Crosstourer 1200 e viene affinata la funzione di “doppietta” in scalata. Nel 2013 il dispositivo Adaptive Clutch Capability Control determina uno slittamento programmato delle frizioni nelle fasi di apri-chiudi per una risposta più fluida ai comandi dell'acceleratore. La modalità “G", per il fuoristrada, arriva nel 2015 sulla nuova Africa Twin, assieme ai tre livelli di modalità “S” e al sensore di inclinazione (queste ultime novità riguardano anche la nuova serie NC750).
Nel 2017 debutta il cambio a 7 marce (sulla Gold Wing), con la retromarcia, l'assistenza per la partenza in salita, il Walking Mode e lo Start&Stop. E' il primo cambio DCT con regimi di cambio marcia in base al Riding Mode selezionato. Inoltre il comandi del gas ride by wire velocizza i cambi marcia e viene parzializzato l'acceleratore nelle cambiate per una guida più fluida.
Dal 2019, sulla Africa Twin 1100, il DCT lavora anche con i dati della piattaforma inerziale migliorando la gestione del cambio marcia in curva.
Sto parlando ovviamente dell'abominio Honda NC750X.