La Honda NT1100 e i modelli Honda che l'hanno preceduta
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Presentata in maniera digitale, quindi non ancora vista dal vivo, la nuova Honda NT1100 ha raccolto - come spesso accade di fronte a una novità attesa - opinioni contrastanti.
C'è chi l'ha definita priva di personalità e chi invece ne ha apprezzato la sua impostazione. Le critiche arrivano in maggioranza da chi si aspettava un modello più sportivo, magari nel solco del concept CB4X presentato a EICMA 2019 che aveva conquistato molti proprio per il suo taglio sportivo (nelle foto qui sotto).
Tuttavia quando sono circolate le prime indiscrezioni sul nome del modello, quando le sigle sono state depositate e poi sono comparsi i primi dati di omologazione, era chiaro che Honda aveva scelto una definizione differente per la sua stradale con il motore due cilindri in linea lanciato dalla Africa Twin 1100.
La sigla NT è stata usata finora per modelli Honda con caratteristiche di stampo turistico, mentre il due cilindri di 1.084 cc si presentava con una potenza di 102 cavalli.
Nel presentarla, Honda definisce la NT1100 una “touring-crossover” e in questo senso il progetto è indubbiamente coerente.
Chi si aspettava una sport touring è rimasto probabilmente deluso, ma chi ama viaggiare senza avere fra le mani la mole di una GT probabilmente troverà le caratteristiche giuste in termini di comfort e guidabilità.
E' interessante vedere che cosa è successo in passato in casa Honda quando è ricorsa alla sigla NT, giusto per comprendere meglio una certa filosofia di fondo.
La prima volta è stata adoperata per la Hawk GT (negli USA) NT650 del 1988, sigla RC31. Era una naked sportiva con telaio bitrave di alluminio, forcellone monobraccio sempre di alluminio (il secondo modello ad averlo dopo le VFR e RC30) e trasmissione finale a catena. In Giappone si chiamava Bros.
La versione europea, arrivata sempre nel 1988, si chiamava NTV650 Revere e aveva un'impostazione più turistica: telaio in acciaio, serbatoio di maggiore capacità, scarico basso e soprattutto la trasmissione finale ad albero contenuta del forcellone monobraccio.
In entrambi i casi il motore 650 derivava dal V2 della Transalp lanciata due anni prima.
Motore che finirà, potenziato, anche sulla prima Africa Twin 650 in un anticipo della storia di modelli che si inseguono che verrà.
Il gruppo motore e trasmissione della NTV 650 finì per equipaggiare, nel 1998, la NT650V, meglio nota come Deauville. In questo caso di trattava di una GT di media cilindrata dotata di borse laterali integrate, qualcosa che si era visto sulle più grossa Pacific Coast 800 del 1989 nata per il mercato nordamericano, e che riproponeva in piccolo alcuni stilemi della gran turismo ST 1100 (quella carenata, con il V4 trasversale e il cambio controrotante) e lo stesso principio delle borse integrate.
La Deauville crebbe alla cilindrata 680 cc nel 2006 e acquistò il nome NT700V Deauville. L'estetica era stata ridisegnata con forme meno arrotondate linee più tese. Il suo V2 di 52° conservava la trasmissione ad albero e forniva la potenza di 65 cavalli, il peso della moto, a serbatoio pieno, era di 254 kg.
E' rimasta in produzione fino al 2013 e la sigla NT non è stata più utilizzata fino alla presentazione della nuova 1100.
Oltre alla VFR800, una sport touring dai contenuti raffinati - a partire dal suo V4 - e per certi versi sportivi, Honda ha annoverato fra le sue turistiche sportive le alta cilindrata la CBF1000 ST, in vendita anch'essa fino al 2013.
Aveva però un motore a quattro cilindri in linea, la potenza era di 108 cavalli e la coppia massima di 10 kgm. Il peso, in ordine di marcia e a serbatoio pieno, era dichiarato in 245 kg.
Nel 2011 Honda lanciò la Crossrunner, una crossover sviluppata in Europa utilizzando il motore e il telaio della VFR800: 102 cavalli di potenza, ruote sempre da 17 pollici e peso di 240 kg, in ordine di marcia e con il serbatoio pieno.
Con la seconda generazione del 2015 venne introdotta anche la versione Travel Edition, equipaggiata di borse e cupolini alto. Ma si trattava appunto di una V4 e con interasse inferiore rispetto alla nuova NT1100.
La NT1100 sarà disponibile anche con la trasmissione DCT, eroga 102 cavalli a 7.500 giri, ha serbatoio da 20 litri, protezione aerodinamica assicurata da una mezza carenatura con cupolino alto e deflettori paramani, sella ospitale anche per il passeggero, dimensioni generose ma non abbondanti, sella a 820 mm dal suolo, borse laterali di serie e peso in ordine di marcia , con il pieno, dichiarato in 238 kg, dieci in più se c'è il sistema DCT.
Una vera NT, dunque: bicilindrica e con un occhio di riguardo per l'impiego turistico. Naturalmente evoluta in termini di dotazione elettronica e prestazioni, ma che nel nome non tradisce le sue radici.
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roby990smt, Giulianova (TE)Una Crossrunner con il frontale della X-ADV….l’originalità non è una peculiarità delle Jap!
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nitron, Genova (GE)Io non la trovo brutta anzi, l'avrei solo connotata più sportivamente. Così alla fine sembra davvero un Forza 750.