Mercato dell'usato

Le Belle e Possibili di Moto.it: Norton Commando 850 Roadster

- La nostra rassegna sugli annunci dell'usato stavolta ci consente di presentarvi uno splendido esemplare dell'ultima Norton dell'era di Birmingham
Le Belle e Possibili di Moto.it: Norton Commando 850 Roadster

Le Belle e Possibili di Moto.it è una rubrica nata per segnalarvi le moto da sogno che spuntano fra i nostri annunci. Modelli particolari, magari appartenuti a qualche pilota o semplicemente molto significativi al loro tempo. Moto che scendono a prezzi umani con il passare degli anni, o semplicemente tornano a essere acquistabili dopo essere state introvabili per tanto tempo. Magari esemplari con tanti anni ma pochissimi chilometri: sono pochi ma esistono, e non bisogna farseli scappare perché potrebbero presto diventare mezzi unici da collezione.

 

Oggi ci occupiamo di una Norton Commando, nome ormai leggendario fra gli appassionati di moto d'epoca (non solo) inglesi. Il modello nacque nel 1967 quando, a fronte di difficoltà nella vendita dell'ammiraglia Atlas, a Birmingham creò un nuovo modello sulla base di quel bicilindrico parallelo da 745 cc che aveva spinto praticamente tutte le Norton del dopoguerra. Qualche ammodernamento arrivò sotto forma di cilindri ora inclinati in avanti invece che verticali, ma anche del montaggio Isolastic, ovvero con silent-block fra telaio e propulsore per risolvere l'endemico problema di vibrazioni che tanti guai aveva causato alle precedenti Norton.

 

Il primo modello di Commando non ebbe grande successo di pubblico, principalmente per un'estetica poco convincente nella zona posteriore. Nacque così quasi subito la versione Fastback, decisamente più grintosa ed accattivante, affiancata poi nel 1970 dalla Roadster; su tutte si sperimentarono però gravi diversi problemi di affidabilità dovuti all'affannoso inseguimento delle prestazioni delle rivali giapponesi. Problematiche che vennero in gran parte risolti con l'arrivo di questa versione 850.

 

 
Il propulsore con montaggio Isolastic della Commando 850
Il propulsore con montaggio Isolastic della Commando 850

Un aumento dell'alesaggio portò la cilindrata effettiva da 745 a 828 cc; la maggiorazione non portò ad un aumento delle prestazioni, visto che anzi la potenza scese a 51 cavalli dai 65 erogati dal precedente motore Combat, ma riducendo in maniera sostanziale lo stress meccanico aumentò in maniera sensibile l'affidabilità della Commando. Gli ultimi esemplari di Commando, aggiornati con l'avviamento elettrico nel 1975, vennero prodotti nel 1977 prima della chiusura del gruppo NVT e la successiva avventura con i propulsori Wankel a Shenstone.

 

Per questo motivo molti considerano la Commando l'ultima vera Norton; l'esemplare che vi presentiamo è proprio uno di questi ultimi usciti dalla fabbrica, con avviamento elettrico, ed è in condizioni eccellenti pur senza indicazioni sul chilometraggio percorso. Non è (curiosamente) iscritta ai registri d'epoca, ma la targa originale e lo status di moto conservata, e non restaurata, la rende più che appetibile nonostante una quotazione non contenuta in senso assoluto ma allineata al mercato, tanto italiano che straniero.

 

  • noveundici
    noveundici, Empoli (FI)

    comunque bellissima...la fastback

    il cognato di un amico, un pò più grande di noi, aveva e (so che custodisce ancora) una fastback verde chiaro stupenda. La Commando anche se soffre del tipico problema di sbilanciamento dinamico dei bicilindrici frontemarcia ( e percio spregiosamente ribattezzata in toscano "cahabulloni" come tutte le inglesi) è da annoverare, per il periodo anni 70, fra le moto del garage ideale assieme alle KH Mach3/4, Z1, Suzuki gt750, Honda Four 750/500, Ducati 750/900SS, MHR, Laverda SFC, ma anche solo SF. Sarà che sono state le moto che ho agognato da ragazzino, ma quando ne vedo una, anche solo ferma, mi sdilinguisco.
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