Le KTM 790, Adventure e Duke, prodotte anche nelle Filippine
Pochi giorni fa, KTM Philippines ha annunciato che produrrà nello stabilimento di Laguna (Filippine) le KTM Adventure 790, Adventure 790 R e Duke 790.
Una mossa, che grazie a prezzi più bassi, permetterà al marchio austriaco di entrare in maniera più competitiva nell'area ASEN con le sue nuove bicilindriche di media cilindrata.
Un mercato che vale oltre 13 milioni di motocicli venduti all'anno. In particolare, ci sono Paesi come Filippine, Thailandia, Vietnam e Malesia, dove i dazi d'importazione sono molto penalizzanti (in alcuni di quei Paesi ci sono le fabbriche di tanti costruttori, da Honda in giù), e si tratta di mercati che nel 2019 hanno sommato 1,7 milioni di moto vendute.
Nel 2016 la Ayala Corporation aveva annunciato un accordo con KTM AG per la distribuzione nelle Filippine delle moto austriache. Attraverso un'altra sua società aveva inoltre creato KTM Asia Motorcycle Manufacturing: una partenership con KTM permetteva così la fabbricazione delle moto a marchio KTM nelle Filippine.
La produzione è iniziata nel 2017, e si è occupata finora delle Duke 200 e 390, oltre alle varianti sportive RC 200 e RC 390, in un impianto che ha la capacità produttiva di 20.000 moto l'anno. Da questo mese inizierà la produzione della serie 790.
Ricordiamo che un accordo di KTM con la cinese CFMoto ha già portato alla costruzione di un nuovo stabilimento ad Hangzhou, che si trova a 200 km da Shanghai, un impianto della capacità iniziale di 50.000 moto l'anno
Quando sarà tutto pronto, sarà trasferita da Mattighofen la produzione di tutte le KTM, e le Husqvarna, della serie 790 e 890. Moto poi destinate alla vendita in Europa, USA, Australia e Asia, mentre in America Latina e India le moto arriveranno come CKD, e lì assemblate. In Cina saranno realizzate anche le prossime novità costruite sulle piattaforme 790 e 890.
Le “piccole” KTM e Husqvarna stradali, fino ai modelli 390 e 401, sono da sempre fabbricate a Pune, in India, da Bajaj Auto. Che è partner industriale, oltre che azionista di KTM, con una quota del 48%.
In Austria resterà quindi la produzione delle grosse bicilindriche, quelle con il motore a V, e dei modelli enduro professionale e cross.
Ricordiamo che il gruppo KTM ha venduto nel 2019 oltre 280.000 moto (+7% sul 2018), crescendo per il nono anno di fila. L'obiettivo di Pierer Mobility, che raggruppa anche i marchi Husqvarna e Gas Gas, è di raggiungere il traguardo delle 400.000 unità entro il 2022.
Un risultato che sarà reso possibile grazie anche alla delocalizzazione.
L'unica cosa possibile per tutelare il lavoro anche nel "primo mondo" è fare in modo che i diritti e le paghe aumentino velocemente anche in Cina, Sudest Asiatico e Centro-Sud America.