Le storie di Nico

Le storie di Nico: Come si guidava la Laverda SFC

- La bicilindrica SFC 750 è stata una delle moto simbolo delle gare per le derivate dalla serie nei primi anni Settanta. Fu prodotta dal ’71 al ’77 in tre versioni e circa 500 pezzi. Pesante, rigida, eppure bella e amatissima

La prima edizione aveva una settantina di cavalli, pesava a secco sui 210 chili e sfiorava i 215 orari. A Monza, senza le varianti, nel 1972 Nico girava in 1.54.6 e rotti alla media di 180 all’ora. Già nella 500 KM di Modena, prima prova di quell’anno corsa sotto la pioggia, si era innamorato di quella incredibile moto arancione.

La SFC era dura di sospensioni, era pesante e alta di baricentro, in sella avevi le braccia quasi distese, vibrava tanto, e la leva frizione spaccava le dita. Eppure piaceva da morire: era la più stabile sul veloce e in frenata, sincera, bilanciata, perfetta per le Dunlop K81. E quanto era bella? E che musica!

Infine, un confronto con la prima Super Sport 750 di Ducati del ’73, la moto che con Franco Uncini sarebbe diventata, due anni dopo, la mattatrice assoluta tra le derivate.

  • giulioscarani
    giulioscarani, Roma (RM)

    Buongiorno Cereghini, al secolo Domenico se no erro.
    Bella la tua foto (forse eravamo insieme a Monza il 15/9/1974 ? ) e ancor più bello l'articolo che mi ha ricordato come correvo con la mia SFC seconda serie del 74.
    Hai ragione sulla guida, anche se io la guidavo più con il corpo che con le braccia tese.
    Quasi perfetto anche il paragone con il Ducati 750 SS (carter tondi o quadrati ? - non ricordo -). Quasi perché, a mio avviso, "spingeva" anche e molto più dei nostri Laverda. Infatti, non so quale tu abbia provato, ma, rapporto peso/potenza a parte, quando Adelio Faccioli mi fece fare 3-4 giri con la sua Ducati al Mugello, a me sembrava un missile rispetto ai nostri stupendi SFC.
    Tanto che i tempi sul giro erano migliori di quelli che facevo con il mio SFC di circa 2 secondi. Nel paragone aggiungerei anche una maggiore affidabilità del Motore Ducati (con distribuzione a ingranaggi) che, con le sue vibrazioni inesistenti se paragonate a quelle micidiali del Laverda, in pratica si dimostrava anche più robusto.
    Concludo con questo revival amarcord per segnalare che, se a te o a qualche tuo lettore interessano ho una raccolta di foto delle gare per derivate di serie del 73 (e 1974 con la Laverda SFC).
    Un vecchio pilota privato, sempre giovane fan degli appassionati.
  • Vintagetech
    Vintagetech, Torino (TO)

    A me piacerebbe
    parecchio un video di Nico quando girava col 6 cilindri. E tanto audio!
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