Le storie di Nico: Wayne Rainey e la sua determinazione
Conobbi Wayne a Laguna Seca: allora era il campione AMA 1983 con la Kawasaki, ed era il testimonial alla presentazione stampa della meravigliosa GPZ 900R. Ne venne fuori una presentazione parecchio vivace, con un giornalista all’ospedale. Dall’88 stabilmente in 500 con Yamaha, Rainey fu subito protagonista fino ai tre titoli consecutivi, proprio come Kenny Roberts dodici anni prima.
Con meno sfortuna, secondo me Rainey avrebbe potuto vincere almeno cinque titoli della 500. E’ stato il più serio e il più determinato dei piloti americani, ed ha lasciato il segno: 95 partenze, 24 successi e 65 podi. Un retroscena: nel 1993, quando il 5 settembre a Misano la sua carriera fu interrotta drammaticamente, la moglie Shae stava imparando l’italiano: i Rainey amavano molto l’Italia, e avrebbero voluto viverci un po’.
Nel 1989 Schwantz è stato superiore a tutti, compreso Lawson e Rainey, ma causa Suzuki non affidabile e qualche caduta di troppo il mondiale è andato al pilota Honda;
Il 1990 ha consacrato Rainey, una spanna sopra tutti;
Nel 1991 Schwantz è stato ancora il più forte, ma anche troppo incostante e con una Rgv ancora inferiore;
Nel 1992 Doohan avrebbe stradominato ma sappiamo cosa successe ad Assen...
Il 1993 sarebbe stato ancora l'anno perfetto di Schwantz, forte di una Suzuki finalmente equilibrata e col texano disposto ad un piazzamento laddove la vittoria sarebbe stata rischiosa.
Purtroppo a Donington, dove Kevin in prova diede un secondo al secondo, la carambola innescata da Doohan lo lasciò malconcio per il resto della sua purtroppo ancora breve carriera.
La Yzr era un po' in crisi, ricordo che Rainey utilizzò anche i telai Roc e Cadalora provò a correre addirittura con una Michelin e una Dunlop sulla stessa moto.
Il 1994, con Rainey fuori e Schwantz costretto a correre con un solo braccio (nonostante tutto vinse ancora due splendide gare) decretò l'inizio del dominio Doohan, favorito anche dell'abbandono dei Castiglioni e della bellissima e competitiva C594 guidata da Kocinski.
Della determinazione di Wayne mi ricordo una gara a Laguna in uscita dall'ultima curva la moto che sbandava da tutte le parti imboccando il rettilineo dei box e lui che per tutta risposta spalanca ancora di più il gas per farle capire chi comanda.
Momenti ed emozioni incredibili che purtroppo sono stati bruscamente interrotti.
Grandissimo campione.