Non crediate che la moda delle moto performance-retrò sia nata ieri: a Borgo Panigale qualcuno potrebbe mettersi a sghignazzare sonoramente. Già negli anni 90, quando le Desmoquattro dominavano il Mondiale Superbike, a Bologna non si erano dimenticati degli appassionati legati al due valvole: c’era a listino la serie Supersport che, con un’estetica più legata ai canoni di qualche anno prima, offriva moto dalla ciclistica sana e dall’erogazione piacevole e vigorosa con cui scorrazzare su misto stradale e, perché no, qualche pista.

La 900 Supersport che vi presentiamo è stata pesantemente trasformata in chiave Café Racer – se volete ancora più retrò, e quindi filologicamente corretta – con notevole gusto e competenza. Le sovrastrutture hanno mantenuto il (bellissimo) serbatoio originale, accoppiato però ad un codone decisamente più leggero ed elegante (la chicca del faro a sbalzo sembra uscita da un fumetto di Joe Bar) e ad un avantreno molto più tecnico, con il faro spiovente calottato in alluminio, una forcella di probabile provenienza Monster e parafango in fibra di carbonio.

La Ducati 900 SS originale

E’ facile notare la sostituzione dell’impianto di scarico, così come l’adozione del monoammortizzatore Ohlins e delle pedane fisse arretrate, nonché dei pregiati cerchi a cinque razze solitamente appannaggio di sportive più prestigiose nella gamma Ducati.

Questa Ducati 900SS del 1992 è in vendita nella nostra sezione riservata all’usato ad un prezzo (trattabile) di 6.500 euro. Quotazione indubbiamente elevata, anche se almeno parzialmente giustificabile per le parti speciali utilizzate e l’elevata qualità del lavoro. Restano, come spesso in questi casi, diverse perplessità sulla reale possibilità di circolare indisturbati, ma per quanto riguarda gusto e qualità della realizzazione, tanto di cappello.

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