Le Strane di Moto.it: Yamaha YZF 1000 R Thunderace
La base è quella della Yamaha YZF 1000 R Thunderace. Il risultato, dopo essere passata tra le mani del proprietario Marco, è una special snellita di ben 25 chili e più corta di 25 cm.
Tra le modifiche principali troviamo il cerchio anteriore della Morini Corsaro 1200, le forcelle Marzocchi rovesciate da 50 mm e l'impianto frenante anteriore Brembo serie Oro (dischi, pinze, pompa e tubi in treccia).
Le piastre sono state modificate da Scardino con inserimento di rulli conici nel cannotto, il manubrio è Rizoma a sezione variabile con raiser.
Il proiettore è quello di una Yamaha MT03, il cruscotto della Aviacompositi è in vero carbonio e completamente digitale con cronometro, tempo sul giro e spia cambio marcia.
Il telaietto posteriore è stato modificato per ospitare la sella di una Monster e il portatarga della Mad Doctor con frecce e fanale a led.
Le fiancatine e il parafango posteriore (verniciato in tinta) sono artigianali, fatti su misura.
Ultimi ma non ultimi, dettagli quali la catena color oro passo 530, i tamponi paratelaio e lo scarico su misura della Fresco, regolarmente omologato.
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Cosa dice il proprietario
Marco, com'è nata l'idea di fare una special su base Yamaha YZF 1000 R Thunderace?
«L'idea di modificare la moto mi è venuta leggendo qualche numero del bellissimo (e ormai sparito definitivamente) giornale RACER, mensile che parlava proprio di moto anche vecchie ma che venivano stravolte e ringiovanite tanto da sembrare, almeno ai miei occhi, più belle di quelle nuove, super-tecnologiche ma molto fredde e insipide! Sicuramente anche la voglia di avere una moto unica e che si distingua sempre mi ha portato a costruire questa moto».
Chi pensi potrebbe essere interessato alla moto?
«La consiglio sia a chi si vuole divertire con ben 150 CV con i rapporti accorciati e un bel manubrio largo per tenerla a bada, sia a chiunque voglia farsi notare a spasso con un mezzo che sicuramente è particolare!».
L'hai usata regolarmente o è rimasta esposta in salotto?
«Da quando l'ho finita è sempre stata usata regolarmente e con grande soddisfazione, sia perchè è venuta forse anche meglio di come speravo, sia perchè è proprio divertente e facile da guidare... se non cerchi troppo il limite! ».
Perché la vendi?
«Purtroppo per problemi alla schiena mi hanno consigliato di evitare la moto e così dopo due anni che è ferma ho deciso che è meglio se la porta in giro qualcun altro piuttosto di continuare a vederla ferma in garage».
Cristina Bacchetti
appassionato 2
appassionato.