l'editoriale di nico

Nico Cereghini: "Il bello vero della SBK"

- Questo è il fascino della Superbike: le moto non sono impossibili da guidare e un giovane esordiente può subito dire la sua. E adesso il mio preferito è Lorenzo Zanetti | N. Cereghini
Nico Cereghini: Il bello vero della SBK


Ciao a tutti! Finalmente, domenica prossima che è Pasqua, scatta la MotoGP con le altre due classi, e sono sicuro che sarà una bella stagione anche se purtroppo Marco Simoncelli non sarà lì a godersela con noi. Mi aspetto delle belle sorprese, e se non arriveranno subito dalla Ducati e da Valentino, vedrete che ci sono giovani italiani vivaci che sapranno farsi valere. Come hanno fatto Zanetti e Giugliano in SBK, domenica scorsa a Imola.

Ecco una cosa che della Superbike mi piace davvero tanto: il fatto che le moto siano abbastanza facili da usare, con la conseguenza che un giovane talento può esprimersi fin dalle prime uscite e emergere dal gruppo. Tutto è relativo, naturalmente: le Ducati 1198 che usano Zanetti e Giugliano non sono moto per tutti e non sono nemmeno moto che possano essere definite di serie; ma di sicuro non sono complesse quanto una MotoGP pur avendo una potenza superiore ai 200 cavalli. Ben Spies e Marco Simoncelli, per dire di due talenti certamente esplosivi, in SBK ci hanno messo dieci chilometri per andar forte, mentre in MotoGP, pur lavorando duro, hanno faticato per mesi e mesi.

Così, vedendo Lorenzo Zanetti restare nei top ten fin dalle prove e poi occupare a lungo la sesta posizione in

Così, vedendo Lorenzo Zanetti restare nei top ten fin dalle prove e poi occupare a lungo la sesta posizione in gara 1, mi sono davvero entusiasmato

gara 1, mi sono davvero entusiasmato. E pur non conoscendo Lorenzo, che non ricordo di avere mai incontrato di persona, mi sono trovato da un momento all’altro a tifare per lui e per il team Pata. So che lui è di Lumezzane, so che ha fatto molto bene nella Stock del 2011, vedo che guida pulito e forte, che non ha soggezione di nessuno. E tanto mi basta per arrabbiarmi quando Lorenzo sbaglia l’ultima staccata e perde due posizioni, e mi è sufficiente per dire che ho individuato il mio pilota preferito del 2012 in SBK. Serve poco, alla fine; basta una bella immagine emotivamente forte e facile da leggere. Invece di tutte le complesse alchimie della MotoGP.

E lo stesso discorso vale per Davide Giugliano del team Althea, che è stato proprio sfortunato in gara 2: quando stava andando fortissimo si è rotta la sua Ducati. Davide è più aggressivo di Zanetti, la sua guida è molto fisica e io preferisco i piloti stilosi; però la sua grinta mi ha conquistato, così come ho ritrovato con piacere il miglior Niccolò Canepa, un ragazzo aperto e sorridente che non pare nemmeno lontano parente di quell’altro  Niccolò  Canepa che macerava tristemente in MotoGP.

Ecco dove, per me, la SBK batte davvero la MotoGP. A Imola la passione e il talento erano lì da respirare, e li assorbivi anche davanti alla televisione. A Doha, domenica prossima, chissà. Anche se tanto mi aspetto e benché quello resti il campionato di riferimento per la tecnologia, le case, i piloti.
 

  • Brandon Alan Lee
    Brandon Alan Lee, La Spezia (SP)

    @ImmanneGiuv

    Ottima analisi e mi trovi molto d'accordo sui concetti, sul modo di vedere le cose però non sul soggetto o meglio posso interpretare ciò che vuoi dire ma attribuire il merito al TATTO perchè a mio avviso le sensazioni della moto le percepisci per lo più dalle pedane, gambe ed infine dalle braccia ma il popò serve principalmente per spostarsi e caricare peso avanti o dietro la seduta in determinate fasi di guida ma siamo al 90% d'accordo ;-)

    Quel che penso io invece tra le 2 classi è che guidare in Sbk dev'essere sicuramente emozionante per un pilota ma la Motogp è il sogno per tutti, potersi confrontare con i piloti della classe regina è una cosa incredibile, il massimo, purtroppo questo fascino sta scemando di anno in anno ma il problema è di chi fa i regolamenti (o favori) non di chi è li a rischiare la vita e spendere soldi.

    Bisognerebbe davvero fare qualcosa, tipo eliminare il ride by wire sarebbe un'idea molto interessante, togliere il potere alla Honda limitando i budget stagionali a tot milioni potrebbe essere un'altra cosa carina così Honda non si fa 6 telai in 12 mesi e se non gli va bene minacciando il ritiro che se ne vada, cavoli suoi, magari tornano Kawasaki e Suzuki e chissà che MV non stia pensando di far qualcosa ma non penso proprio che senza Honda non ci sarà spettacolo e nemmeno che rinuncerà alla motogp con tanti marchi.
    Spero s'inventino qualcosa e che prendano Honda per le palle!
    Cmq Grande Zanetti e Giuliano, il mio preferito invece è Tom Sykes e dita incrociate per Joan!! ;-)
  • MOTOMARKET ASTI BERZANO
    MOTOMARKET ASTI BERZANO, Asti (AT)

    dubbi e incertezze

    La differenza che esiste tra moto gp e sbk...a livello tecnico si stabilisce che la prima classe è uno sport fatto da prototipi e la sbk da moto che teoricamente nascono di serie e poi vengono chittate ...
    L'unica moto che esiste in versione pronto gara è la ducati che dopo avere tre versioni omologate per la strada...ne ha una, solo ed esclusivamente per le corse...la 1198 rs...motina da oltre 100.000 ...
    La sbk è una classe dove la ducati la fa' da padrona...per tanti motivi..uno sicuramente l'aiuto dei 200 c.c. in piu'...due perche compri una moto gia finita direttamente da ducati...(nulla è compatibile con una 1198 stradale!) e sicuramente chi ha la fortuna di gareggiarci ha un bell aiutino in piu...poi se sopra ci metti due bei piloti Giuliano e Zanetti...il gioco è fatto...Sicuramente la moto gp è un altra cosa e lo sarebbe anche per loro....e il livello DI :STONER PEDROSA LORENZO E COMPANY...UN ALTRA STORIA!!!!
    GASSSS
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