anticipazioni

Norton presenta la V4CR café racer da 185 cavalli

- Norton presenta il prototipo della naked V4CR derivata dalla sportiva V4SV: sarà progettata e realizzata nel Regno Unito nello stabilimento di Solihull. Il debutto il 4 dicembre al Motorcycle Live di Birmingham

Norton riparte sul serio, questo era già chiaro dopo l'acquisizione dello storico Marchio inglese da parte dell'indiana TVS nel 2020 (terzo marchio indiano per dimensioni dopo Hero e Bajaj e quinto a livello mondiale con 2,9 milioni di veicoli prodotti) che sta ponendo le basi per una solida line-up di modelli derivati dai progetti della precedente gestione per poi, con ogni probabilità, dedicarsi ad allargare la gamma anche con veicoli elettrici. Per la produzione di questi modelli, così come per la loro progettazione e sperimentazione, è stato inaugurato a settembre il nuovo impianto produttivo a Solihull, West Midlands, e abbandonata la precedente sede di Castle Donington, mentre la supersportiva V4SV si avvia verso la produzione e prende il posto dei precedenti progetti V4SS e V4RR 1200 che hanno manifestato numerosi punti deboli risolti con la nuova gestione.

Accanto alla V4SV si pongono le roadster Commando e le scrambler Atlas ma era facilmente prevedibile che dalla stessa piattaforma della sportiva venisse derivata una hypernaked: gli ingredienti per un modello intrigante e prestazionale ci sono tutti, a partire dal motore da 185 cavalli fino al fascino di una café racer puramente britannica. Nasce così il prototipo V4CR, una naked che sarà presentata in questi giorni al Motorcycle Live del NEC di Birmingham, città dove tra l'altro nel 1898 è nato il marchio Norton che costruì la prima moto completa nel 1907 e il suo primo motore nel 1908.

 

Norton V4SV
Norton V4SV

La V4CR riprende quindi la piattaforma della supersportiva ed è dotata di serbatoio del carburante sotto la sella e sovrastrutture in fibra di carbonio ma con un telaio posteriore più corto per enfatizzare la sua destinazione café racer. L'intera piattaforma, dichiara Norton, è sottoposta in continuo ad un processo di sviluppo che coinvolge da 16 mesi un team di 30 ingegneri e test di decine di migliaia di chilometri su strada e pista, processo mirato a rendere le moto del nuovo corso Norton estremamente affidabili e raffinate.

Il V4 di 72° della V4CR dovrebbe quindi ricalcare i dati della V4SV, con una potenza di 185 cavalli a 12.500 giri e una la coppia di 125 Nm a 10.000 giri, tre mappe motore e la dotazione dovrebbe prevedere l'adozione di una piattafoma inerziale. Per quanto rigarda il peso, la sportiva dichiara una massa di
 193 kg in ordine di marcia, ma senza tutti i liquidi, ragione per la quale ci immaginiamo che il peso della café racer possa scendere sotto i 190 kg nelle stesse condizioni. La ciclistica vede un telaio in lega di alluminio con forcellone monobraccio, le sospensioni Ohlins NIX30 e TTXGP e il freni Brembo anteriori da 330 mm con pinze monoblocco.

Robert Hentschel, amministratore delegato di Norton Motorcycles ha dichiarato che "Il prototipo VC4R è il prossimo passo nel piano di crescita strategica di Norton nel suo viaggio per diventare il leader mondiale nelle motociclette di lusso hand-crafted", ne deriverebbe che i prezzi della V4CR e della V4SV si porranno realisticamente su livelli piuttosto elevati.

 

  • dmmi02
    dmmi02, Inverigo (CO)

    Solo il grande Maurizio Dotoli, appassionato di classiche inglesi, tiene aperto il negozio Norton in Italia!
  • desmo 1962
    desmo 1962, Mantova (MN)

    Le Norton sono, a mio parere, delle gran belle moto, comunque affescinanti.
    Tempo fa mi ero innamorato della cafè racer bicilindrica ma il problema di Norton resta la rete di concessionari per l'assistenza. Mi risulta che attualmente solo Dotoli di Napoli sia rimasto imperterrito a rappresentare il marchio in tutta Italia. Il tentativo di vendere solo via internet (vedi Moto Morini) penso sia stato fallimentare, l'appassionato vuole vedere e toccare con mano il proprio oggetto del desiderio e, visto i prezzi delle moto in continua ascesa, vuole essere anche coccolato per quanto riguarda tagliandi e assistenza in genere. A me personalmente secca parecchio dover fare 70/80 km per fare un tagliando figuriamoci distanze ancora maggiori. E'il motivo, insieme alla scarsa affidabilità, per cui rinuncia all'acquisto.
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