Red Max Ducati Monster 900 Ducafé
C'è tanto delle Sportclassic di Terblanche in questa Monster 900 rivisitata e trasformata in café racer. Paradossalmente, questa special nasce dalla spersonalizzazione dello stilema più caratterizzante del Monster: quel serbatoio muscoloso e scolpito che da sempre contraddistingue la naked di Borgo Panigale. Questa "Ducafé" nasce da un'idea di Steve Hillary, titolare del britannico Red Max Speed Shop, che voleva avviare la produzione di una piccola serie di serbatoi in stile Sportclassic per la Monster. Un'idea che si è trasformata nella special completa che vedete nelle foto.
La base di partenza è una Monster 900 a cui è stato modificato il telaietto posteriore per accogliere una sella (Red Max, ovviamente) che si adatta alla perfezione al serbatoio "Imola style" realizzato con lo scopo già citato sopra. La carenatura completa il quadro: in perfetto stile Pantah, accoglie due faretti sovrapposti provenienti da una 999 che scompaiono nella vista laterale con un bellissimo effetto racing.
Il forcellone monobraccio è stato prelevato da una S2R, mentre le sospensioni Ohlins provengono da una 916SP così come i cerchi a cinque razze. Il propulsore è stato rinfrescato e dotato di carburatori Keihin FCR nonché di uno scarico in acciaio realizzato su misura - non chiedeteci come lo abbiamo capito, ma pensiamo che non sia omologato e nemmeno troppo silenzioso. La cura per i dettagli è veramente spettacolare: ovunque guardiate non c'è un particolare fuori posto. Nemmeno la verniciatura: su una moto del genere uno si aspetterebbe forse una tinta che, anche senza cadere in un argento/blu un po' troppo scontato, richiami maggiormente le Ducati classiche. L'arancione utilizzato è invece quello, riconoscibilissimo, della paletta Lamborghini - comunque per nulla fuori luogo su una moto che, in fin dei conti, è nata a pochissimi chilometri di distanza...
Un rammarico
Credo sia possibile realizzare motori raffreddati a liquido, con un look vintage e pseudo raffreddamento ad aria. I cerchi a raggi con canale tubeless e l'opera sarebbe l'apoteosi.