Brevetti

Suzuki brevetta la sua tecnologia turbo

- Sempre più vicino a sbocchi nella produzione di serie il concept Recursion visto al salone di Tokyo 2013
Suzuki brevetta la sua tecnologia turbo

C’è fermento in quel di Hamamatsu. Dopo un certo immobilismo negli ultimi anni, Suzuki sta lavorando duro a diverse novità che potrebbero rivelarsi piuttosto entusiasmanti: qualche giorno fa vi abbiamo parlato della distribuzione a fasatura variabile applicata al bicilindrico della V-Strom, stavolta è il turno della sovralimentazione proposta sul concept Recursion presentato al Salone di Tokyo 2013.

Un brevetto recentemente depositato conferma come Suzuki stia lavorando in ottica di trasformare il concept in un modello di serie, anche se ancora piuttosto lontano dalla produzione: i disegni mostrano infatti diverse possibili soluzioni per il posizionamento di componenti come l’intercooler o il disegno dell’airbox.

Quello che invece dovrebbe essere ormai consolidato è il posizionamento del compressore davanti al motore, sotto al radiatore, per contenere il più possibile la distanza dalle turbine e collocare quest’ultime più a monte possibile nell’impianto di scarico e ridurre al minimo il Turbo-lag. Proprio il ritardo nella risposta (che non affligge soluzioni come il compressore centrifugo impiegato ad esempio da Kawasaki su H2/H2R) è stato il problema più sentito nella precedente generazione di propulsori sovralimentati; il problema dovrebbe venire attenuato se non risolto da questo schema tecnico unito, ovviamente, ad una sofisticata gestione elettronica.

Curiosamente, i disegni mostrano sovrastrutture molto diverse da quelle del concept e che ricordano invece in qualche modo le linee delle TL di fine anni 90. Come sempre la cosa non è indicativa: i brevetti solitamente puntano espressamente a confondere le acque. Considerando anche il recente deposito dei marchi Katana e Gamma da parte della Casa di Hamamatsu ci aspettiamo una linea sì ispirata al passato di Suzuki, ma un po’ più remoto…

Fonte: Motorcycle.com

  • ralph5522
    ralph5522, Campomorone (GE)

    maxpaynet,ti ricordo che il problema del turbo,oltre al ritardo di risposta,è quello che spinge solo oltre certi regimi...certo,adesso sono molto meglio di quelli di venti - trenta anni fa,però che spingano da regimi bassisimi la vedo dura...e poi cosa ti avranno mai fatto i bicilindrici da odiarli così tanto...li tiri sempre fuori anche quando non c'entrano,anzi c'entrano eccome!! Probabilmente chi potrebbe usufruire maggiormente del turbo sono proprio i da te tanto odiati twins:loro la coppia in basso ce l'hanno già,col turbo potrebbero avere anche l'allungo di un quattro! Del resto la Suzuki mica l'ha detto a quale tipologia di motore vuole applicarlo...sta a vedere che nel futuro ci saranno solo motori bicilindrici...
  • MAXPAYNEIT
    MAXPAYNEIT, Fusignano (RA)

    il futuro e' questo,signori.
    Il motore sovralimentato. Ha iniziato kawa,prosegue suzuki,e chissa' quando le case europee inizieranno a crederci.
    D'altronde,con l'elettronica che oggigiorno abbiamo,fare un motore piu' piccolo di cubatura,ma con un turbo sotto che potrebbe benissimo spingere fin da regimi bassissimi e non far rinunciare a un allungo imperioso,mi pare una soluzione fattibilissima e possibile.
    In questo modo con un 750 si potrebbe sovrastare tranquillamente anche un 1000 di ultimissima generazione.
    Limitando i consumi ed andando a implementare la potenza dove e quando serve.
    Si potrebbe creare un motore dal funzionamento elettrico,cioe' costante su tutto l'arco di funzionamento,partendo da regimi bassissimi e allungando,appunto,come un 4 in linea moderno. Io credo che non tarderemo 100 anni,nel vedere dei 650,750,che danno scopa ai 1000 da 200 cv,tranquillamente.....o 4 cilindri che sostituiranno ,come tipologia di funzionamento,quei grossi bicilindrici,che per andare un poco,ormai devono essere dei 2000 cc di cilindrata. Con un 4 in linea 650 turbo,sarebbe possibilissimo salutare quei pomponi dalle cilindrate assurde....
Inserisci il tuo commento