SIMULATORE DI IMPENNATE

WDW 2014: Scuola di impennate (video)

- Il raduno mondiale Ducati è l’occasione per imparare senza rischi – per sé ma soprattutto la propria moto – la più amata delle evoluzioni a due ruote

“Penna”, “rizza”, “leva” – i sinonimi di “impennata” sono tante quanti i dialetti italiani, segno inequivocabile di quanto sia diffuso nell’immaginario collettivo l’apprezzamento per la più classica delle acrobazie motociclistiche.

 

Acrobazia forse più semplice di quanto molti non pensino, ma che suscita un (lecito) timore reverenziale in chi vi si accosta per le prime volte; proprio per questo motivo sono nate scuole apposite che vi promettono di imparare il delicato gioco d’equilibrio necessario per produrvi in impennate plastiche ed eleganti senza il rischio di scaravoltare voi stessi e la vostra amata moto.

 

Grande successo quindi per l’iniziativa Ducati, che al WDW 2014 ha ospitato un simulatore capace di farvi provare in prima persona tutte le sensazioni dell’impennata senza muovervi – almeno in orizzontale – di un centimetro, permettendo così ai fortunati selezionati di prendere confidenza con il procedimento dell’impennata, ed acquisire così senza rischi quella sensibilità necessaria a far alzare l’avantreno, trovare il punto di equilibrio e mantenerlo. Osservate voi stessi nel nostro video come funziona e… la prossima volta vedete di non mancare.

 

  • Solopartimarginali
    Solopartimarginali, Casalecchio di Reno (BO)

    al WDW è presente il D.R.E.....

    che quest'anno ha focalizzato la sicurezza in moto consentendo ai partecipanti di testare frenate "ignoranti" tramite l'uso dell'abs. Poi, chiara che se uno vuole di più non partecipa ad un motoraduno ma ad un corso di guida sicura per moto. comunque evviva la moto....
  • v4lkyrie81
    v4lkyrie81, Verona (VR)

    @Titta Tenebra

    Io non ho fatto commenti classisti, non c'è un rapporto tra ricchezza e passione, non rodo se mi passa a fianco una Desmosedici da millemilaeuro, ma nemmeno sto lì a sbavarci sopra controllando anche il buco dello scarico.
    Quello che invece mi irrita sono sempre e solo gli stereotipi con cui si rappresentano i motociclisti e in cui spesso cadono aziende come Ducati, sono stufo di vedere i motociclisti dipinti come una massa di caproni dagli evidenti disturbi sessuali.
    Forse al posto di vedere i soliti report su gare di maglietta bagnata e lavaggio moto, ombrelline col culo di fuori, e gare di tamaraggio al limite del codice della strada, sarebbe stato più interessante vedere corsi di guida sicura e corsi sulla manutenzione e tecnica della moto, o sulla pianificazione dei viaggi e la gestione ottimale delle ducati in tutte le situazioni stradali. Oppure focus sulla scelta delle gomme o sulla regolazione delle forcelle.
    Ma forse sto solo diventando vecchio e non mi so godere i piaceri della vita...
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