Yamaha Hatsudoki Kabushiki Kaisha, che ha base a Iwata dove ha soprattutto sede Yamaha Motor, ha depositato presso l'ente europeo per la proprietà intellettuale EUIPO il marchio XSR-GP. La domanda è stata ricevuta lo scorso 12 aprile e si applica alla classificazione che raggruppa i motocicli e le componenti relative.

Come è noto Yamaha già produce una linea di moto heritage contraddistinte con la sigla XSR.
Le prime due lettere non a caso si ritrovano nei primi modelli Yamaha con motori a quattro tempi degli anni Settanta e le varie XSR900, XSR700 XSR125 sono arrivate in vendita come varianti sport heritage alle naked MT-09, MT-07 e MT-125. Ci sono state poi le versioni XSR900 Abarth, XSR700 XTribute e - ancor più di recente - XSR125 Legacy.

Il marchio XSR è stato depositato in Europa, e non solo, nel 2014 dalla medesima società Yamaha di Iwata e nel 2016 c'è stato l'arrivo della prima 900 tre cilindri con quella sigla a dare il via alla serie Faster Sons.

L'aggiunta dell'acronimo GP suggerisce evidentemente il possibile arrivo di modelli sport heritage per così dire più sportivi.
Immaginiamo sempre con linee che si rifanno al recente passato di Yamaha – ai periodi anni Settanta e Ottanta ad esempio – ma magari con semicarenature o carenature più estese a completarne l'estetica.

Di più è difficile dire senza rischiare molto facilmente di sbagliare, ma è certo che in casa Yamaha non mancano richiami di grande fascino ai quali rifarsi nel disegnare dei nuovi modelli costruiti sulle esistenti piattaforme a due e tre cilindri.

Potrebbe arrivare anche un quattro cilindri XSR GP derivata dalla MT-10? Chissà, difficile dirlo, ma sarebbe interessante poter sfruttare un'ottima base qual è quella dell'esistente quattro cilindri. Staremo a vedere.