BMW R 1200 GS Adventure vs KTM 990 Adventure R
Scontro tra titani. È quello che vede protagoniste due grandi moto da viaggio. Da una parte c’è lei, la moto più venduta in Italia, la BMW R 1200 GS, qui nell’allestimento Adventure. La sfidante è l’austriaca KTM 990 Adventure nella cattivissima versione R, che contraddistingue la più potente maxi enduro stradale mai realizzata nello stabilimento di Mattighofen.
Stesso segmento (quello delle enduro stradali, sempre più amate dal pubblico italiano), due approcci filosofici assai diversi. La casa bavarese punta decisa su un look da grandi raid (vedi il maxi serbatoio da 33 litri e le estese protezioni tubolari) e sul comfort di guida, senza tuttavia dimenticare il piacere di guida (a cui contribuisce il rinnovato motore boxer bialbero, decisamente pimpante soprattutto ai bassi e medi regimi).
La casa austriaca resta invece fedele al motto “ready to race” e regala un pieno di aggressività alla sua Adventure. Paga qualche punto alla rivale sul piano della comodità, ma si rifà nettamente in termini di agilità e di verve del motore (l’LC8 della R tocca quota 115 cavalli, 5 in più della rivale tedesca).
Scopriamo insieme il comportamento delle due moto e le loro caratteristiche generali.
Estetica
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
L’opulenza delle sue forme piace da matti, come dimostrano i numerosi motociclisti europei che anche nel 2010 l’hanno scelta come compagna di avventura. All’imponente sezione frontale, dominata dal serbatoio e dal maxi cupolino, si contrappone l’esile ossatura del telaietto posteriore. Il motore boxer è lasciato ovviamente in bella vista. E ci mancherebbe altro!
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
La linea della moto è leggera e slanciata, dominata dal cupolino verticale e dal serbatoio dakarino con doppio bocchettone di rifornimento. Tiene 19,5 litri (compresi i 4 di riserva). Di inedito, rispetto alle versioni degli anni precedenti, sulla 990 Adventure R troviamo una strumentazione rinnovata, che fornisce però le medesime informazioni, e un vano portaoggetti anteriore rivisto, dove riporre il biglietto autostradale o il cellulare. La R della 990 non sta lì a caso, ma identifica i modelli più sportivi della gamma KTM. A partire dalla livrea, sottolineata dal telaio orange che si sposa divinamente con il serbatoio nero e i fianchetti bianchi, per finire con le sospensioni e il motore, che mostrano i muscoli rispetto alla già grintosa versione standard.
Finiture complessive
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
La GS è una moto ben fatta. Il telaio a traliccio e le parti meccaniche (motore e trasmissione finale) vantano un’ottima finitura superficiale, al pari delle plastiche presenti. Non fanno invece impazzire i serbatoi del liquido idraulico di freno e frizione, posti sul manubrio, piuttosto esili (ma anche leggeri, e forse questo è quello che più conta).
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Come è lecito aspettarsi da una moto esclusiva anche nel prezzo, le finiture sono ottime e non lasciano spazio alle critiche. Basta dare un’occhiata al ponte di comando, dove svetta il manubrio a sezione variabile, o ai pedali del cambio e del freno, per rendersene conto. Assai ben fatte sono anche le pedane del passeggero (rimovibili) e il telaietto posteriore, entrambi in alluminio. Decisamente basiche sono invece le maniglie posteriori, poste per di più a pochi centimetri dagli “scottanti” terminali di scarico.
Ergonomia e comfort
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
In sella ritroviamo la solita postura regale – con la schiena bella diritta e i gomiti larghi che impugnano il manubrio di foggia enduristica - che consente di passare ore in sella alla GS senza avvertire indolenzimenti. La R 1200 GS Adv vanta una buona protezione aerodinamica, mentre le vibrazioni cominciano a farsi sentire sulle manopole solo a partire dai 4.000 giri, senza mai raggiungere la soglia del fastidio. Un’ottima accoglienza è riservata al secondo, grazie alla corretta imbottitura della sella e alla giusta distanza di questa dalle pedane. Le GS non ricevono invece i nuovi blocchetti elettrici BMW (per intenderci: quelli con il commutatore delle frecce comandato da un solo tasto), ma restano fedeli ai vecchi tasti degli indicatori di direzione.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Se non siete stati generosamente dotati da Madre Natura, preparatevi a gesti ginnici di un certo rilievo al momento di saltare (più che salire) in sella o di mettere le zampe a terra. La sella è posta al secondo piano! È lo scotto da pagare per godere delle sospensioni a lunga escursione, che fanno la differenza nei tratti offroad più impegnativi. La 990 risulta stretta tra le gambe e decisamente leggera, penalizzata nelle manovre a bassa velocità solo da un raggio di sterzo piuttosto ampio. I comandi al manubrio sono leggeri da manovrare, al pari di quelli a pedale. La protezione aerodinamica è di buon livello, a dispetto delle dimensioni ridotte del cupolino, e consente di tenere il busto eretto fino ai 150 km/h indicati. Il passeggero si trova bene in sella alla R, che lamenta solo un’imbottitura piuttosto sostenuta della sella.
Strumentazione
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
Di tutto, di più (a patto di equipaggiarla col computer di bordo, optional da 165 euro). In questa configurazione la moto offre davvero una miriade di informazioni (pressione pneumatici, temperatura esterna, consumi, 2 trip, autonomia residua e molto altro ancora). Il quadrante della strumentazione è stato leggermente rivisto nella grafica, e le viti che fissano il parabrezza ora sono più grandi per essere utilizzate anche con i guanti invernali.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Essenziale come una vera moto sportiva. La strumentazione della 990 R non è prodiga di informazioni, tutt’altro. Quelle fornite sono chiare e sempre ben leggibili, ma qualche dato in più (sui consumi o sulla pressione delle gomme) non ci sarebbe dispiaciuto affatto.
Prezzo (dotazione di serie ed accessori)
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
15.800 euro (primo tagliando incluso). La cifra è già di per sé importante, e non tiene conto degli innumerevoli accessori con cui non si può non equipaggiare l’Adv di Monaco di Baviera. Il tris di borse, l’ABS, le sospensioni elettronica ESA portano il listino della GS vicino a quota 20.000.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
La Adventure R ha un prezzo di listino di 13.700 euro. Tra gli accessori figurano le due borse laterali (da 37 litri e 299 euro l’una) e il bauletto nero in alluminio (38 litri, 299 euro). Rispetto alla versione standard, che lo adotta di serie, sulla R non è disponibile nemmeno a pagamento il sistema ABS. Una scelta, in parte discutibile, della Casa austriaca, che però in questo modo intende sottolineare l’indole sportiva della Adventure R. Così facendo, il modello di punta della gamma enduro risparmia un paio di chili rispetto al modello base (207 kg contro 209). Avremmo comunque preferito poter scegliere se equipaggiare, o meno, la R con questo prezioso accessorio.
Motore
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
La BMW ha riversato la tecnologia della HP2 Sport sulla grande enduro da viaggio della gamma GS. Tradotto, significa che le due GS, standard e Adventure, ricevono la distribuzione DOHC a doppio albero a camme in testa, sviluppata per la pepata boxer pistaiola. Il boxer così rivisto eroga 110 cavalli a 7.750 giri/min, con la possibilità di spingersi in allungo fino a 8.500 giri/min (500 in più della versione 2008, che peraltro erogava 105 cavalli a 7.500 giri). Aumenta in modo tangibile la coppia motrice, che tocca un picco di 120 Nm a 6.000 giri/min e raggiunge i 115 Nm (il valore massimo del modello 2008) a soli 4.750 giri/min, contro i 5.750 della versione precedente.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
I 999 centimetri cubici sfoderano quasi 10 cavalli in più rispetto al modello base 990 (ora sono 115 a 8.750 giri/min contro i 106 a 8.250 giri della 990 standard), eguagliando le prestazioni delle supermoto 990 SM. Il motore è l’apprezzato bicilindrico a V stretta di 75°, raffreddato a liquido, di 999 cc. Dalla sua c’è il peso record di soli 58 kg. Anche la coppia non è niente male: 100 Newton per metro a 6.750 giri/min.
Prestazioni
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
Il bialbero risponde con una prontezza immediata già a 2.000 giri/min, spinge come un dannato appena si varca la soglia dei 3.500 giri/min e si scatena oltre i 5.000 giri. Il tutto con una rumorosità che, soprattutto tra i 2.500 e i 4.000 giri/min, ti entra nel sangue e ti spinge a giocherellare col gas di continuo, solo per il gusto di sentire le variazioni timbriche del boxer. Il boxer bialbero si comporta come un cagnolone fedele, che fa di tutto per compiacere il proprio padrone. È docile e mansueto quando si trotterella con un filo di gas, ma sa anche mordere quando la strada davanti a noi invita alla guida brillante.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
La progressione del bicilindrico austriaco fa godere, lineare e possente dai 3.000 giri fino ai quasi 9.500 indicati dalla strumentazione. Sotto i 3.000 si avverte qualche strappo nel chiudi-apri, che disturba la guida quando si viaggia a bassa velocità con una marcia alta inserita. Non è questa l’andatura adatta al purosangue austriaco, una moto che non ti porta a spasso in modo sciatto e distratto, ma vuole essere sempre governata e guidata in modo consapevole.
Consumi
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
I consumi nell’extraurbano si rivelano contenuti, con 1 litro si percorrono mediamente 18 chilometri di buon passo. Aumentando il ritmo, il consumo cresce, ma non in modo preoccupante (15 km/l).
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Nel misto si percorrono mediamente 16-17 km/l, ma se si esagera con la manopola destra è possibile scendere fino ai 13-14 km/l della guida sportiva.
Comportamento in città
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
La Adventure, decisamente ingombrante e impacciata nei movimenti da fermo (pesa, in ordine di marcia, 256 kg), mette in mostra una buona agilità e si muove senza problemi in città. A patto di non incappare in un bell’ingorgo, dove la sua stazza paga inevitabilmente pegno.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Agile e scattante come una gazzella, la R è suo agio nelle metropoli grazie alla larghezza complessiva ridotta e al peso umano. Gli unici limiti arrivano dall’altezza della sella e dall’ampio raggio di sterzo.
Comportamento in autostrada
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
Un panzer inarrestabile. La BMW procede spedita e sicura anche ad alta velocità (in Germania non faticheremmo a tenere i 180 di media…), cullando pilota e passeggero in un comfort di alto livello. Peccato solo per qualche vibrazione di troppo agli altri regimi.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
La protezione aerodinamica è valida solo fino ai 140/150 km/h; oltre il collo e le spalle iniziano a soffrire. Il bicilindrico austriaco ha però grinta da vendere e regala allunghi imperiosi, che in pochi istanti portano la R ben oltre i limiti imposti dal nostro codice.
Comportamento sulle statali
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
La guida sui percorsi collinari ha confermato l’efficacia ciclistica della GS, reattiva ai comandi e assai veloce nello scendere in piega e nel cambiare direzione. Con lei il feeling si instaura immediatamente e, una volta prese le misure alle sospensioni “non convenzionali”, si possono tenere con facilità ritmi davvero alti nella guida sportiva sui percorsi tortuosi.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Sui percorsi misti la 990 sbugiarda diversi luoghi comuni. Il cerchio da 21 pollici permette di piegare forte su asfalto, e di tenere andature che possiamo definire sportive. La solidità in appoggio non sarà pari a quella delle rivali col cerchio anteriore da 19 o da 17 pollici, ma poco ci manca. Senza contare che a queste, in fuoristrada, la KTM farà vedere i sorci verdi, su ogni tipo di fondo. Solo nei cambi di direzione ad alta velocità - diciamo sopra i 120 km/h - si avverte una maggiore inerzia della moto, dovuta all’effetto giroscopico della ruota da 21”, ovviamente superiore a quello generato da cerchi di diametro inferiore.
Comportamento in fuoristrada
☻☻☻☻☻ BMW R 1200 GS Adventure
L’Adventure, a dispetto del nome, affronta gli ostacoli con circospezione. Riprenderla con la classica zampata a terra o afferrando il manubrio per le corna non serve a nulla, il suo peso maxi l’ha sempre vinta sul pilota. Meglio lasciarla correre senza fretta, guidando in punta di gas e lasciando che sia l’ASC (impostato su Sport) a gestire le frequenti perdite di aderenza. L’ABS, ottimo alleato sull’asfalto, va tassativamente escluso prima di mettere le ruote sullo sterrato, mentre l’ESA II consente di aumentare la luce a terra e di affrontare così anche qualche gradino che altrimenti lascerebbe la sua firma sul paramotore.
☻☻☻☻☻ KTM 990 Adventure R
Dove le concorrenti mostrano un evidente affanno, la Adventure 990 R mette le ali. E prende il largo. Sullo sterrato corre veloce e sicura, grazie all’ottima stabilità ciclistica e alla notevole trazione offerta dal largo pneumatico posteriore. Le prestazioni offerte dal motore sono francamente eccessive, persino mostruose se pensate di scaricare la potenza di cui dispone la R sulla terra battuta. La leggerezza e la ciclistica di prim’ordine permettono alla Adventure di affrontare situazioni difficili.
adv nuovo...ma bmw o ktm?!
Vengo da un gs 1200 adv 2007, e ci ho fatto tre anni...devo dire purtroppo non indolore!!Pensavo fosse la moto definitiva, affidabile e realmente "unstoppable" ed invece una serie di rogne che a lungo andare ti fan ricredere ed allora ti fai delle domande...
Ora mi trovo ad un gran bivio...comprare di nuovo un gs 1200 adv (mi hanno centrato in tangenziale distruggendomi la BMW...io mi sono ammaccato un po' ma risalgo in sella!!) oppure lasciare l'elica e salire su un adventure r?!
Sara'una scelta azzardata visto che non ho n programma off o raid africani??Non e'che mi ritrovo sotto il sedere una moto troppo specialistica??
BMW r 1200 gs vs ktm 990 r