Due ventenni sulle KTM 390 Adventure alla scoperta della Sardegna: come sarà finita? [VIDEO]
Pronti, partenza e via... Il viaggio inizia dalla giungla urbana di Milano, la destinazione è l'incantevole Sardegna. Poteva esserci occasione migliore per testare due adventure di media cilindrata? Le prescelte sono state loro: le KTM 390 Adventure, una con i cerchi a raggi, mentre l'altra con i cerchi a razze.
Due giovanissimi e due moto che, sulla carta, sembrano molto, molto divertenti. La ricetta può essere esplosiva e infatti... Vi raccontiamo com'è andata!
Com'è fatta
Grazie al suo DNA "READY TO RACE" la KTM 390 Adventure unisce la versatilità su qualsiasi tipo di strada e la comprovata affidabilità con prestazioni adatte all'uso di tutti i giorni. Acquistabili in due versioni (troviamo disponibile anche la SW, con ruote a raggi) ed equipaggiate con il collaudato motore da 373 cm³ con una ciclistica ai vertici della categoria, la KTM 390 Adventure non va solo in cerca di nuove avventure: non lascia inesplorato nessun sentiero.
La 390 Adventure sembrerà anche piccola come dimensioni, ma basta stuzzicare il motore per capire che a lei piace far divertire. La 390 Adventure della Casa austriaca è equipaggiata con un monocilindrico raffreddato a liquido capace di erogare 4. cavalli e 37 Nm di coppia. Il cambio a sei rapporti è dotato di sistema QUICKSHIFTER+ per cambiate e scalate fulminee senza l'utilizzo della frizione.
Il serbatoio è capiente: 14,5 sono i litri che può contenere e preparatevi a non riempirlo molto spesso. KTM dichiara infatti un consumo medio di 3,37 litri per 100 chilometri. Oltre ad avere una funzione fondamentale di contenere il carburante, il serbatoio della 390 Adventure è stato appositamente studiato per offrire un'ottima ergonomia di guida.
La ciclistica
La KTM 390 Adventire è caratterizzata dalle tipiche sovrastrutture e dalle grafiche accattivanti in pieno stile KTM, che offrono un'ergonomia eccellente e un look aggressivo ispirato alla lunga tradizione di KTM nel rally. Lo si può notare dappertutto, dalla mascherina portafaro fino al parafango anteriore ribassato. Gli spoiler del serbatoio e i pannelli laterali posteriori sono leggermente più ampi della sella per offrire un controllo migliore in offroad, quando si guida in piedi, mentre la forma del serbatoio è stata ottimizzata per assicurare libertà di movimento quando si affrontano terreni tecnici insidiosi.
Questa piccola Adventure assorbe molto dalla gamma racing della Casa austriaca. Il telaio a traliccio ultra leggero, ma estremamente stabile, costituisce la spina dorsale della KTM 390 ADVENTURE ed è un elemento importante ai fini della sua ottima maneggevolezza. Tutto ciò, combinato con un interasse di 1.430 mm e un angolo di sterzo di 63,5 gradi, fa sì che la moto diventi molto godibile in fuoristrada, soprattutto nelle strade bianche più aperte, come quelle che abbiamo affrontato noi in Sardegna.
Di alto livello anche la forcella WP APEX da 43 mm di diametro, completamente regolabile, e con 170 mm di escursione. Regolabile nel precarico l'ammortizzatore posteriore, anch'esso WP APEX, che vede salire l'escursione a 177 mm. La ciclistica affilata sommata ad un ottimo bilanciamento dei pesi rende la 390 Advenure molto agile ed efficace in molti contesti.
A frenare questa piccola bestiolina ci pensa all'anteriore una pinza a quattro pistoncini BYBRE, che morde un disco anteriore da 320mm, mentre al posteriore troviamo una pinza a singolo pistoncino che morde un disco da 230 mm.
Il peso di questa KTM 390 Adventure rimane contenuto, 161 sono infatti i chili a secco che, grazie all'ottima ergonomia di guida, sembrano molti meno. 200 mm è l'altezza minima da terra e 855 mm è l'altezza della sella.
L'elettronica
La dotazione elettronica della KTM 390 Adventure è ai vertici della categoria. Tramite il blocchetto sinistro dei comandi possiamo scegliere che vestito far indossare alla nostra compagna di avventure: possiamo lasciarla in mappa street oppure selezionare la mappa offroad, se prevediamo qualche tratto fuoristrada. Settabile anche l'ABS, che in mappa offroad si disattiva al posteriore per rendere la guida ancora più divertente. Disinseribile il controllo di trazione.
Non finisce qui l'elettronica, a rendere la frenata sicura in ogni contesto troviamo il Cornering ABS, il QUICKSHIFTER+ ed a completare il paccchetto elettronico il sistema KTMconnect, che renderà possibile interagire con il proprio smartphone direttamente dal display TFT della 390 Adventure.
Come va
Durante il nostro viaggio in terra sarda abbiamo testato le due 390 Adventure in qualsiasi condizione, dalla giungla Milanese fino ad alcune mulattiere della bellissima Sardegna. Abbiamo fatto un vero e proprio stress test e ad accompagnarci in questa spettacolare avventura è stata l'organizzazione Adventure Riding, capitanata da Renato Zocchi.
In città le due KTM 390 Adventure si sono rivelate delle moto versatili. Sono facilmente controllabili nel traffico dato il peso molto contenuto ed il generoso angolo di sterzo. Per non parlare delle sospensioni, il pavè e le rotaie del tram non saranno mai più un problema, anzi, le prendenderete volontariamente. Il manubrio largo consente un ottimo controllo anche a basse velocità, occhio però agli specchietti delle macchine che sono, nella grande maggioranza dei casi, in perfetta traiettoria con i robusti paramani. Molto modulabile la frizione e, grazie al sistema ride by wire, l'on/off che spesso caratterizza questa architettura motoristica è assente.
Nel misto la KTM 390 Adventure è a suo agio. Nello stretto la sua agilità rende ogni tornante un piacere, la potenza è giusta e non mette in difficoltà. Molto sicura anche la frenata, potente e modulabile. Funzionamento altrettanto efficace del cornering ABS, un po' di sicurezza in più non fa mai male...
In autostrada questa piccola Adventure si difende discretamente. Non è fatta per fare viaggi lunghi in autostrada, lei vuole le curve e non te lo nasconde. Viaggiare sotto i 110 km/h è un piacere, non si avvertono turbolenze sul casco e la moto consuma veramente poco dato che il motore è "a riposo". La situazione cambia quando aumentiamo il ritmo. Intorno ai 130 km/h il motore è in piena coppia, alzando di conseguenza i consumi della moto. Ciò non vuol dire che sia impossibile viaggiare con la 390 Adventure, anzi, si può eccome, ma con un po' di spirito di adattamento.
In fuoristrada
Spendiamo due parole in più sul comportamento di questa 390 Adventure in fuoristrada. Durante il Sardegna Gran Tour abbiamo scoperto dei posti mozzafiato nell'interno della selvaggia Sardegna. Durante i tre giorni di sterrato le tracce ci hanno fatto assaggiare scenari molto diversi, sia nel paesaggio che nella guida. Durante la prima giornata l'isola sarda ci ha regalato il terreno perfetto: il giorno prima aveva piovuto e quindi il grip era ottimale. Il secondo giorno invece il terreno si è asciugato notevolmente rendendolo abbastanza scivoloso. Durante questa giornata abbiamo affrontato anche alcuni tratti un po' più tecnici - alcuni erano delle vere e proprie mulattiere - dove abbiamo messo volutamente sotto stress la ciclistica della KTM 390 Adventure. Il terzo ed ultimo giorno il terreno si è trasformato, non perdonava, scivolava veramente tanto.
Il comportamento della moto è stato eccellente in tutte e tre le condizioni di terreno. Abbiamo riscontrato tuttavia qualche affondamento di troppo della forcella durante i tratti in fuoristrada un po' più tecnici. Ben calibrata invece per i classici "sterratoni" sardi. L'agilità e la sua semplicità nel lasciarsi guidare sono le caratteristiche che ne delineano l'anima. Il motore ha un bel caratterino, il che rende piacevole ogni uscita in sella a questa piccola adventure.
L'esperienza, nel complesso, è stata veramente emozionante. L'organizzazione ha calibrato in modo eccellente la lunghezza e la durata dei percorsi, prevedendo degli ottimi punti ristoro dove l'atmosfera, con lo staff e con gli altri partecipanti, è stata assolutamente piacevole. Non sono mancati i momenti di risate e di confronto con i partecipanti, che hanno fatto passare il caldo e (lo ammettiamo) un po' di fatica in secondo piano.
Promossa quindi la KTM 390 Adventure, una vera e propria fun bike mangia sterrato!
Abbiamo utilizzato
- Casco: REACTIVE 22-06
- Giubbotto: X-TOUR
- Guanti: X-ENDURO
- Pantaloni: ACERBIS RAMSEY VENTED
- Stivali: X-STRADHU
Immagini: FOTOGRAFICA SESTRIERE
Sono giovani, sono in Sardegna e sono in moto.
In una parola SPETTACOLO!