Honda Africa Twin 750 RD07: Test YoungTimer. L'ultima col V2
Le Youngtimer di Moto.it proseguono su Moto.it col filone delle maxienduro degli anni 80 e 90. Dopo tante superbike, qualche nuda e la velocissima Hayabusa ci dedichiamo alle endurone di allora, che hanno dato vita al mito di oggi. Lo ammettiamo subito: siamo andati un po' oltre il concetto di youngtimer, perché la Honda Africa Twin 650 di Alberto Porta e la Yamaha XT 600 di Gix sono delle vere moto d'epoca (e non delle banali youngtimer, che starebbe per moto vecchie). In questo servizio proviamo quella che è la mia amica da tanti anni, una Honda Africa Twin RD07/a del 1997. La commenta con noi il giornalista Alberto Porta, un vero esperto di questo modello. La chiamo amica, perché insieme ne abbiamo fatte davvero di tutti i colori. Dalle canoniche vacanze in due in Sardegna, alle gite domenicali in Trebbia. Ma Lei ha dovuto sopportare anche due edizioni dell'Erzbergrodeo in Austria (mi riferisco logicamente al Prologo e non alla gara di enduro estremo), diverse gare in fettucciato e un po' di cavalcate dedicate alle monocilindriche da enduro. Ha superato tutto indenne e oggi è ancora con me. E funziona - non so bene come faccia - ancora alla perfezione! Come posso venderla? Impossibile, sacrilegio.
Honda Africa Twin 750: annunci dell'usato
Com'è fatta
E’ l’ultima Africa Twin col motore a V di 52 gradi e ha contrinbuito a creare e rafforzare il mito di questa moto. Robusta e capace di passare con facilità estrema dall’autostrada al fuoristrada difficile. Vi mostro la mia vecchia Africona: non mi ha mai tradito e il motore con 68.000 km gira ancora come un orologio. Approfitto di lei anche per farvi vedere come non dovrebbe essere una moto YoungTimer: taroccata! Ammetto di amare le moto totalmente originali, ma con l’Africa ho fatto uno strappo alle regola, lei ha tante cicatrici sul suo volto, che raccontano la sua storia. La tengo così e pazienza se vale meno di un esemplare originale.
La Honda XRV 750 (RD04) debutta nel 1990 e mostra una maggiore attitudine stradale rispetto alla 650. Il motore cresce fino a 742 cc, la potenza arriva a 59 cavalli a 7.500 giri, con la coppia pari a 6,2 kgm a 5.600 giri. I carburatori crescono fino ai 36,5 mm di diametro. Il cannotto di sterzo è più chiuso di 0,7°. Davanti arriva il doppio disco da 276 mm, dietro passa a 256 mm e il peso sale fino a 212 kg a secco. La forcella perde 10 mm di escursione.
Nel 1993 arriva una nuova Africa Twin 750, denominata RD07 (RD07/A dal 1997). La moto è tutta nuova nell’estetica e nel telaio. La linea è più moderna e filante. Il telaio, sempre in acciaio, è inedito: abbassa il baricentro e sposta il filtro dell’aria sopra il serbatoio, in una zona molto più riparata. La strumentazione riceve un bel trip master. La potenza arriva a 62 cavalli a 8.000 giri, mentre il peso a secco dichiarato è di 202 kg, con la sella a soli 865 mm. Il serbatoio perde un litro (ora sono 23). La gomma posteriore riceve una nuova misura, pari a 140/80-17. La versione RD07/a perde i cerchi anodizzati oro e monta una forcella semplificata.
Foto e video di Massimo Di Trapani
Perché comprarla e perché no:
Punti deboli:
Regolatore di tensione, pompa della benzina (è sconsigliabile viaggiare tanto in riserva).
Perché Comprarla e perché no:
SI:
ancora bella da usare e facile, robusta, linea fuori dal tempo, quotazione stabile (tanti soldi se bella).
NO:
se pensate di usarla tanto: sella dura, prestazioni limitate a pieno carico, frenata poco potente.
Alle vecchie Honda Africa Twin abbiamo dedicato anche una video story, che trovi qui sotto:
L'ho sempre desiderata e nel 2016 ho fatto la pazzia e l'ho comprata come seconda moto.
RD07/a del 1999, nera con grafiche grigie e paramani bianchi, tutta originale e ben tenuta con 45.000 km.
Aveva il trip che non andava, ho sostituito i condensatori e aggiunto la resistenza per attivare il tachimetro digitale.
I connettori elettrici del regolatore e della presa principale erano cotti, e li ho cambiati.
Il pulsante degli abbaglianti un po' inchiodato.
Per il resto neanche un segno di ruggine, giusto i segnetti dell'età.
Si avviava al primo colpo (con aria inserita).
60 cavallini onesti e ben sfruttabili, facilissima ed efficace su strada.
Confermo la sella durissima, ma snella e facile toccare anche con al mia gamba corta.
Unico difetto il cavalletto centrale studiato proprio male, ci voleva hulk a sollevarla.
L'ho rivenduta nel 2018 perchè avere due moto per me è troppo impegnativo.
Però sono contento di avere realizzato un sogno, a mio gusto è la moto più bella di tutte (a seguire la XT di Gissi e la KTM 950/990 ADV).