HONDA Dylan 125
Dinamico e sportivoEcco allora dimensioni attillate, linee tese (seguendo gli stilemi dell'attuale produzione Honda) e filanti. Il muso è caratterizzato dallo sviluppo a punta con il riuscito incrocio tra i tagli del fanale e degli indicatori di direzione. Anche il design del parafango e del cupolino seguono i dettami dello scudo anteriore esibendo un look estremamente aggressivo. La zona centrale è, come nel caso del Burgman, più tradizionale, mentre il codino dalle forme slanciate e con il fanale a forma di pungiglione risulta più originale.
La sella, che pur non risultando ampia come quella del Burgman, è sempre di dimensioni abbondanti, nasconde un vano nel quale si può alloggiare il casco.La strumentazione raggruppata all'interno di tre strumenti circolari, pur essendo piacevole nell'aspetto non spicca per ricchezza di contenuti (display digitale contachilometri, tachimetro e livello carburante oltre alle classiche spie). Meccanicamente il Dylan è derivato dall'@, dunque motore monocilindrico di 124 cc a quattro tempi, che eroga 13,7 cv a 9.000 giri e 11,3 Nm di coppia a 7.250 giri.Il reparto freni, se a prima vista delude, considerando l'indole sportiva e vista l'accoppiata disco anteriore (da 220 mm) con un tamburo posteriore, guadagna punti per la presenza del sistema CBS, che permette una frenata "combinata" o per meglio dire, integrale, tra la ruota anteriore e quella posteriore. In pratica frenando con la leva sinistra, viene azionato il tamburo posteriore ed un pistoncino del disco anteriore.
Scorrazzando per la città, il Dylan si dimostra uno scooter facile e dalle prestazioni brillanti. Ottima la posizione di guida, che consente di trovare la seduta più adatta. Discreta anche l'accoglienza per il passeggero, che può contare su di una porzione di sella più che sufficiente. Elevata la stabilità sia alle basse che alle alte velocità, qualche problema semmai viene a galla sullo sconnesso, dove la scarsa capacità di incassare delle sospensioni (caratteristica di quasi tutti gli scooter a ruota bassa) unita ai cerchi da 13 oltre a peggiorare il comfort, mette in crisi il telaio (senza per questo creare situazioni di pericolo).I freni si comportano bene, garantendo spazi di frenata di tutto rispetto, ma nell'uso in coppia, lo sforzo da applicare alla leva risulta eccessivo e alla lunga, affaticante.I consumi come per il Burgman (che però si porta a spasso parecchi chili in più, 149 contro 120) sono ottimi, e facilmente si percorrono più di 24 km/l.