Triumph Rocket 3 GT. Esagerata con garbo!
Ci sono le moto, quelle razionali, le cosiddette "intelligenti", quelle che fanno il loro mestiere e lo fanno bene, costano il giusto ma hanno l'appeal di un elettrodomestico qualsiasi. Poi ci sono quelle che che fanno gli stessi mestieri ma li fanno meglio, con più classe e prestazioni migliori, e poi ci sono "le altre".
Tra queste ha un posto in prima fila la Triumph Rocket 3 GT della nostra prova, una moto esagerata nei numeri, esagerata nel look e per questo ... adorabile!
A dispetto della sua immagine appariscente, la Rocket 3 GT riesce ad essere incredibilmente facile da usare anche per svolgere mansioni meno raffinate e piacevoli di una passeggiata sul lungomare della località alla moda, o del centro cittadino.
Certo, i giudizi a priori sono la cosa più facile da dare, ma come sempre accade nel mondo delle due ruote è meglio provare prima di dare un giudizio, negativo o positivo che sia.
La guardi e ti perdi nell'opulenza di molti particolari, nella qualità dei materiali e nelle finiture perfette. Poi vieni colpito dall'originalità ed esclusività del suo motore a tre cilindri in linea, che riporta in bella vista la targhetta "2500" che fa riferimento alla cilindrata. Esagerata!
Inizi a toccarla e percepisci la solidità e la qualità dei particolari, basta e avanza l'apertura delle pedane passeggero a scomparsa, per percepirne la solidità e l'attenzione con cui sono state realizzate.
Il coreografico tre cilindri è unico, in quanto studiato e realizzato esclusivamente per lei, e per la sorella "R", e con la disposizione in linea dei tre cilindri che raggiungono una cilindrata complessiva di 2.458 cc, eroga la bellezza di 167 CV (123 kW) a 6,000 giri/min, con una coppia di ben 221 Nm a 4,000 giri/min, numeri che però non riescono a raccontare bene cosa riesce a fare e a trasmettere questo motore. Numeri esagerati anche per la bilancia, 294 kg, e per l'impronta a terra dei pneumatici, con un 150/80 R17 anteriore e un mostruoso 240/50 R16 posteriore costruiti dalla Avon e con un bel Cobra stampato sul profilo.
Poi ci sali e prendi il toro per le corna, con una sensazione di possenza che ti pervade, la Rocket 3 GT trasmette sicurezza. L'accendi e vibrazioni positive ti attraversano, la strumentazione TFT completissima e discretamente leggibile ti fornisce tutto ciò che può interessarti, anche i consumi, che come ci ha abituato questa moto, sono super, anche perchè a dare il gas con il tre cilindri ci si prende gusto in men che non si dica!
Selezioni un Riding mode, Rain/Road/Sport, oppure quello totalmente personalizzabile denominato Rider, e inizi a godere dell'incredibile equilibrio di questa moto. Solita litania, sul come si guida bene e come è ben bilanciata, tanto da permettere di fare anche qualche slalom rapido nel traffico, ma in questo caso lo è davvero. Sorprende il suo comportamento nell'uso quotidiano, sorprende la scarsa propensione alla cottura delle gambe del suo maestoso propulsore, sorprende come freni bene e la compostezza del suo assetto.
Non c'è bisogno di intervenire sui registri della compressione e dell'estensione della forcella Showa da 47 mm, per apprezzarne il funzionamento, così come non abbiamo sentito il bisogno di intervenire sul mono, della stessa marca, completamente regolabile, con il precarico regolabile idraulicamente da remoto. La bontà dell'assetto è garantita anche dalla rigidità del telaio in alluminio che utilizza il propulsore come parte stressata e che rende la Rocket 3 GT precisa e stabile anche alle alte velocità, con quella massima che là dove è permesso, può arrivare ai 220 km/h autolimitati.
Potente e ben modulabile la frenata, con una dotazione da SBK, doppio disco da 320mm, pinze Brembo M4.30 Stylema radiali monoblocco a 4 pistoncini, e dietro un disco singolo da 300mm, pinza Brembo M4.32 monoblocco a 4 pistoncini. Non manca il Cornering ABS come sulle sportive vere. Il serbatoio da 18 litri costringe a frequentazioni assidue dei benzinai, che vi chiederanno vita/morte/miracoli su questa moto, e i consumi medi sono spesso nell'ordine dei 12/13 km/l. D'altronde dare da bere a tre cilindri di queste dimensioni ha le sue note dolenti...
Dotazione tecnica e contenuti che giustificano un prezzo di acquisto importante, 23.900 Euro, con prestazioni che stupiscono sia andando a spasso sia quando ci si vuole divertire chiedendo il massimo al tre cilindri, che si dimostra pastoso e incredibilmente ricco di coppia a qualsiasi regime, con una voce di scarico unica ed esaltante, solo in parte racchiuso in una ciclistica che non teme nulla.
Una cruiser esclusiva e fuori dagli schemi, in poche parole unica.
Maggiori info
Luogo - Pian del Tivano (CO)
Mete - Sole 30°
Tester - Francesco Paolillo 180 cm - 81 kg
Sono stati utilizzati
Casco - Caberg Levo Carbon
Giacca - Ixon Torque
Guanti - Vannucci RVX 5
Scarpe - TCX Street Air
Pantaloni - Dainese D1 Evo
"a betonate" La comprerei domani come seconda moto.
Il frontale mi ricorda il Corsaro