Triumph Tiger 850 Sport vs 900 Rally e GT: super TEST 2021 per le tigri inglesi
Tre tigri contro: difficile dirlo, fantastico farlo! Parliamo ovviamente del test della famiglia Tiger con la nuovissima 850 Sport a confronto con l'apprezzata 900 GT Pro e con l'aggressiva 900 Rally Pro.
Tre moto complete, con prezzi che partono dagli 11.400 euro della 850 Sport e arrivano ai 16.000 della Rally Pro. Come si comportano le tre Tiger? Quali sono le differenze in città, nel misto e in autostrada? E in fuoristrada ci va solo la Rally?
Per rispondere alle vostre e alle nostre domande abbiamo fatto guidare le moto a due grandi motociclisti. Omar Fantini, comico TV e presentatore in radio, grande appassionato ed ex pilota del CIV. Omar ormai è una presenza fissa su Moto.it e l'abbiamo chiamato ancora a parlare di Triumph, dopo l'ottima descrizione che ha fatto con noi delle cugine Scrambler.
E non poteva mancare Luca Viglio, grande esperto di viaggi estremi e dakariano di lungo corso. La sua abilità con la navigazione ci tornerà utile nel corso di questo test davvero insolito.
Con loro vi racconto nel video sopra il mondo Tiger. Siamo andati alla scoperta delle tre cilindri di Hinckley, seguendo le indicazioni ricevute nelle buste misteriose che il direttore di Moto.it ci ha fatto trovare prima in redazione e poi strada facendo.
Città e trasferimento
La prima meta è la Rotonda del Motociclista, che Luca raggiunge senza problemi. In città abbiamo apprezzato in particolare le selle basse della Sport e della GT, mentre la Rally - che vanta sospensioni Showa davvero adatte al fuoristrada - richiede gambe lunghe. Il motore tre cilindri (da 85 cavalli sulla 850, da 95 sulle 900) è sempre una meraviglia da gestire anche ai bassi regimi, supportato dall'ottimo cambio a 6 rapporti. Scalda poco e anche il peso (sotto i 200 kg a secco per le tre moto) rende le nostre Tiger adatte ai classici spostamenti urbani.
In autostrada il giudizio resta molto positivo. Le selle sono comode sia per il passeggero che per il pilota e le versioni Pro di Rally e GT vantano persino le selle riscaldabili, oltre alla manopole. La protezione del cupolino (regolabile) è ottima per il casco, mentre restano un po' fuori le spalle del pilota. Sopra i 140 km/h si avverte qualche vibrazione sul manubrio. L'allungo del motore è ottimo e regala sorpassi sicuri anche a pieno carico.
Ci ha sorpreso la 850 Sport, che a dispetto dei 10 cavalli in meno rispetto alle 900, vanta la medesima velocità di punta: 191 km/h (che corrispondono a 205 km/h indicati).
Ottimi i consumi medi, del tutto simili sulle tre moto e pari a 18,5 km/l nel corso del nostro test (50% extraurbano, 10% città, 30% autostrada, 10% fuoristrada). GT e Rally, con la bassa temperatura del test, hanno fatto emergere la loro dotazione Pro. Ma basta poco alla Sport per avvicinarle: consigliamo sicuramente di aggiungere all'allestimento base le manopole riscaldabili e i paramani.
Le curve della Val Paradiso alla ricerca del Ginepro Fecondo
Il nostro viaggio (di fantasia, ma non troppo...) ci porta nella Val Paradiso, che i più attenti riconosceranno facilmente. Dobbiamo trovare il Cespuglio Fiorito, che il direttore menziona nella lettera ai tre discepoli.
Tornando coi piedi per terra - fidatevi, non abbiamo bevuto o assunto sostanze - vi raccontiamo come vanno le maxi Triumph tra le curve. Nel misto la 850 Sport e la 900 GT fanno valere l'agilità superiore dell'anteriore da 19 pollici. Sono maneggevoli e ben assettate. Ci piace in particolare la forcella Marzocchi della Sport, che pur priva di regolazioni vanta un'ottima taratura e zero beccheggio. I freni Brembo Stylema sono presenti sulle tre tigri e garantiscono una risposta potente e precisa. La Rally ha più trasferimenti di carico, per via sopratutto della forcella Showa da ben 240 mm di escursione, ma resta equilibrata ed efficace grazie al peso contenuto e all'erogazione del motore di 888 cc (cilindrata comune anche alla 850 Sport). La spinta è pronta già a 4.000 giri e diventa realmente sportiva in vista dei 6.000 giri, con un allungo deciso fino a 9.000 giri.
Dalla Collina dell'onore alla spiaggia col delfino
Le mete del nostro test corrono sulle ali della fantasia e fanno volare lontano le buste del direttore. Le Tiger ci portano sulla Collina dell'onore, ma non è finita. Ci tocca adesso aprire la busta con la meta finale (forse...): dobbiamo raggiungere la spiagga del delfino, facendo finalmente fuoristrada!
Partiamo col dirvi subito che la 850 Sport è una vera Tiger e non una versione sportiva puramente stradale, cosa che il nome potrebbe far pensare. La declinazione Sport indica invece l'allestimento essenziale, che bada al sodo. E infatti troviamo lo stesso motore delle sorellone, la medesima ciclistica, la strumentazione TFT, le mappe motore (solo 2, ma bastano) e un'ottima qualità complessiva.
Tradotto in soldoni, la 850 Sport in fuoristrada va esattamente come la 900 GT. E cioè bene, visto che parliamo di enduro stradali col 19 anteriore votate soprattutto al turismo e alla bella guida su asfalto. Si guidano bene in piedi, il peso non mette mai in imbarazzo e il motore è dolcissimo anche nel brutto. Ecco, state solo attenti a non esagerare, perchè la luce da terra è ridotta e non è il caso di affrontare pietraie e mulattiere.
Cosa che invece potete fare con la 900 Rally. Qui il discorso cambia del tutto. I cerchi a raggi (tubeless) e l'anteriore da 21 pollici regalano una bella confidenza, ci sono le giuste protezioni sul motore e sopratutto le sospensioni Showa che ti permettono di osare sia sui fondi brutti sia a livello di velocità. L'ABS offroad sull'anteriore è sempre prezioso, mentre i 95 cavalli del motore restano gestibili e fanno godere grazie all'erogazione che non conosce pause in un crescendo che limita persino l'uso del cambio.
L'avete capito, ci siamo divertiti nel raggiungere questa misteriosa spiaggia. Ma ora c'è un'altra busta, ci sono delle tende e dei sacchi a pelo.... la storia continua!
Maggiori info
Luogo: ogni riferimento a luoghi o persone è frutto della fantasia del direttore o puramente casuale.
Video di Camilla Pellegatta, Fabrizio Partel e Luca Catasta
Assistente di produzione: Marco Rampon
Foto di Thomas Maccabelli
ABBIGLIAMENTO:
Andrea Perfetti
Casco Arai Tour X-4
Completo e guanti TUR
Stivali Alpinestars
Omar Fantini
Casco Caberg TourMax
Giacca e jeans Triumph Motorcycles
Scarpe e guanti Triumph Motorcycles
Luca Viglio
Casco Arai Tour X-4
Giacca e pantaloni Tucano Urbano
Special Thanks to Bertoni Outdoor, Albergo Costa Filietto (Mezzano Scotti, Piacenza).
Pero esteticamente con mi convincono e, quel motore li forse potrebbe fare di piu, se si pensa al 900 Yamaha..
Quindi insomma.. tutte ste potenzialita'.. rimangono inespresse per quanto mi riguarda
Oggi che il nuovo speed triple è una bestia da 180 cv, salterebbe fuori un crossoverino mooooolto interessante.....