Un mese con... VOGE Trofeo 500AC
Con la quarta puntata del nostro speciale "Un mese con" si conclude la nostra prova di durata con la Voge Trofeo 500AC, mezzo che si è rivelato perfettamente all'altezza delle nostre aspettative e delle intenzioni della Casa cinese. Ben fatta, con finiture normalmente associate a prodotti di fascia superiore, la Trofeo si rivela anche accessibile, facile da guidare ma non per questo poco divertente, sia in città che in ambiti extraurbani.
In città si apprezza la ridotta altezza da terra che semplifica la vita ai meno esperti e... ai meno alti, unita a un bel motore, pronto e gestibile, a sospensioni capaci di gestire le asperità dei disastrati fondi urbani e a freni sicuri ma mai troppo aggressivi. Qualche limite viene solo dall'ABS molto prudenziale, che in città aiuta ma "fuori" può dare un po' fastidio ai più esperti. Lode senza riserve invece per la scelta della gommatura di alto livello che valorizza la dinamica della Trofeo e la rende intrinsecamente più sicura.
In autostrada la 500AC è... geneticamente un pesce fuor d'acqua, perché non si può certo chiedere di più a una naked di media cilindrata. Le vibrazioni sono comunque quasi impercettibili e va notata la perfetta leggibilità della strumentazione; il resto lo fa una stabilità irreprensibile anche alla massima velocità, qualità niente affatto scontata per una moto di questa tipologia e classe. Ma protezione aerodinamica assente e regime di crociera piuttosto elevato (la Trofeo è rapportata corta, privilegiando i contesti più adatti a questo tipo di moto) la penalizzano inevitabilmente.
Sul misto invece la Trofeo ce la si gode, e non poco, grazie a una ciclistica sana e a un motore brillante, anche e soprattutto grazie alla già citata rapportatura corta. In coppia bisogna fare i conti con una... coppia (del motore) non certo strabordante, ma anche qui chiedere di meglio sarebbe davvero poco generoso.
Vi ricordiamo che la Voge Trofeo 500AC è già disponibile presso i rivenditori al prezzo di listino di 6.290 euro f.c. nei colori Carbon Black e Matt Grey.
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Parte 3: nel misto
E finalmente, ecco la terza parte, quella più divertente: come va la Voge 500AC sul misto di montagna? Risposta: va molto bene, considerando il target di riferimento, e le ambizioni da media di qualità con risvolti classici. Ma andiamo con ordine. Il motore si rivela gustoso e brillante, ottimo compagno di giochi quando ci si vuole lanciare nella guida sportiva. La coppia non è strabordante, certo, ma la rapportatura corta viene in aiuto anche considerando un peso ridotto (anche se non da riferimento) a patto naturalmente di parametrarsi bene con le marce da usare.
Insomma, si va forte con poco impegno, e grazie alla scelta di pneumatici di qualità come primo equipaggiamento (Pirelli Angel GT) si arriva in fretta a fresare i piolini delle pedane. Le sospensioni fanno bene il loro lavoro: sostenute nella taratura, scorrono però bene per una moto di questa categoria e copiano le asperità degli asfalti rovinati.
Anche i freni non deludono affatto, anzi hanno la potenza giusta per fermarsi anche nella guida sportiva; come spesso accade però su mezzi destinati (anche) a motociclisti non esperti, il mordente iniziale è un po' attutito da pastiglie pensate più per la dolcezza d'intervento e la durata che non per la prestazionalità. Il vantaggio è che così facendo i meno esperti non vengono mai presi in contropiede da comandi troppo diretti, mentre chi vuole di più può semplicemente sostituire le pastiglie. Anche l'ABS è un po'... apprensivo, ma meglio così: si impara a modulare il comando a leva e i problemi svaniscono.
Godetevi il video, e... appuntamento al prossimo per le conclusioni generali, sulla scorta dell'esperienza fatta.
Parte 2: in autostrada
Eccoci arrivati al secondo capitolo del nostro speciale Un Mese Con dedicato alla VOGE Trofeo 500AC, in cui la mettiamo alla prova nel contesto probabilmente meno adatto a un mezzo di questa categoria: le strade a scorrimento veloce come autostrada e tangenziali. Una naked di media cilindrata, limitata per scelta nella potenza a quei 48 cavalli che la rendono accessibile ai possessori di patenti A2, si trova infatti a viaggiare costantemente alta di giri e, priva di protezione aerodinamica, non può certo essere confortevole come una tourer.
Ma come abbiamo già sostenuto in diverse altre occasioni, questo teatro è anche un banco di prova molto interessante per altre caratteristiche di una moto, e sotto questo aspetto la Trofeo 500AC non delude. Iniziamo dalle vibrazioni, che sono poche e piacevolmente basse di frequenza: si sentono davvero poco (qualcosa filtra solo in zona pedane) e non disturbano affatto. E poi c'è la stabilità: una moto così piccola e svelta in città tipicamente può... presentare il conto alle alte velocità, mentre la AC si dimostra precisa e stabile - e quindi psicologicamente rilassante - anche a velocità superiori a quelle del codice della strada, quando magari si sta sorpassando uscendo dalla scia di mezzi pesanti.
Infine la strumentazione: il pannello TFT è sempre brillante e ben leggibile, anche sotto la luce diretta, a testimonianza di un livello di finitura davvero elevato. A dirla tutta, volendo cercare il pelo nell'uovo, non ci piace molto la grafica... "tassellata", sicuramente più adatta a un modello come Valico, ma se le critiche sono queste...
Godetevi il nostro racconto, in attesa del terzo capitolo, sicuramente più interessante, dedicato invece all'ambito dove è naturale aspettarsi che la Voge Trofeo 500AC mostri tutte le sue doti: il misto extraurbano!
Parte 1: in città
La VOGE Trofeo 500AC è una delle novità più importanti dell'anno. Il marchio Voge, che rappresenta il prodotto premium del colosso cinese Loncin, fa parte di quella new wave di prodotti di alto livello che vogliono sfatare una volta per tutte il luogo comune secondo cui Made in China debba essere per forza sinonimo di qualità sacrificata sull'altare dell'economicità.
AC come Advanced Classic: la 500 vuole mixare linee classiche con temi moderni, a costo - diciamocelo - di attingere a proposte più o meno analoghe della concorrenza. La qualità è piuttosto elevata, allineata alle proposte della concorrenza giapponese; sia alla vista che al tatto la AC si presenta molto bene. Anche il pannello della strumentazione TFT (a cui si può collegare il cellulare con un'interfaccia funzionale e autoesplicativa, anche se le funzionalità sono forse un po' limitate) è brillante e sempre molto visibile, anche sotto sole pieno. Piccola nota da precisetti, avremmo preferito una grafica non così palesemente mutuata da quella della Valico, ma non è certo un difetto rilevante. I gruppi ottici full-LED illuminano bene e con una bella firma ottica.
Dal punto di vista dinamico la 500AC si guida bene: poche vibrazioni, rapportatura bella corta e brillante, motore facile e con un'erogazione regolare e distesa. Non c'è troppa "schiena" sotto, ma vista la cubatura siamo ampiamente sopra la sufficienza. In alto, poi, la spinta è davvero grintosa, con una bella voce allo scarico.
La posizione di guida è neutra e offre un ottimo controllo; la sella è bassa e accessibile anche per chi non è una stanga, le sospensioni lavorano bene mixando controllo alla scorrevolezza sulle asperità e i freni non mettono mai in crisi neanche i meno esperti.
Com'è fatta
La base tecnica del propulsore è un bicilindrico parallelo bialbero da 471 cc capace di 34,5 kW (47 CV) a 8.500 giri e di 44,5 Nm a 7.000 giri, trasmessi alla ruota posteriore da un cambioa 6 marce con frizione antisaltellamento e finale ovviamente a catena. Il serbatoio carburante contiene 19 litri, il consumo dichiarato nel ciclo WMTC è di 24 km/l e la velocità massima è di 160 km/h.
Dal punto di vista ciclistico troviamo un telaio in tubi d'acciaio con pacchetto sospensioni tutto KYB con forcella rovesciata da 41mm e monoammortizzatore regolabile nel precarico. Il peso si attesta a 185 kg a secco, l'altezza sella a 810 mm. L'impianto frenante conta su un doppio disco di diametro 298 mm all’anteriore e su un disco singolo da 240 mm al posteriore, gestiti da un ABS a doppio canale. I cerchi da 17" in lega montano pneumatici Pirelli Angel GT da 120/70 all’ anteriore e 160/60 al posteriore.
Voge Trofeo 500AC è già disponibile presso i rivenditori al prezzo di listino di 6.290 euro f.c. nei colori Carbon Black e Matt Grey.
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guzzi_2, Salo' (BS)Vista dal vivo, proprio bella, fatta veramente bene nulla fuori posto, curato persino il sottosella. Alla fine l'ho comprata a confermo tutto ciò detto in prova. Un lampeggio a tutti 👋
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Ego02, livorno (LI)per me è inguardabile, soprattutto il faro non lo digerisco.