Endurance: Suzuki SERT si unisce a Yoshimura
Chi segue l'Endurance non può non conoscere il team SERT. Sedici volte iridato, sempre con Suzuki, il team francese è una vera e propria leggenda della specialità. Metteteci, restando in casa Suzuki, il nome Yoshimura - il preparatore storicamente più vicino alla Casa di Hamamatsu - e la faccenda assume rilevanza di primissimo piano. Ed ecco perché questa storica fusione è stata annunciata - fra gli altri - nientemeno che da Shinichi Sahara, numero uno di Suzuki Racing, responsabile del progetto MotoGP ma anche Project Leader dell'attuale GSX-R 1000. Tutto chiaro?
Di fatto, il team SERT aveva già vissuto una fase di grande cambiamento con l'andata in pensione di Dominque Meliand a fine 2019. Con questa fusione, annunciata da una conferenza stampa ovviamente - visti i tempi - digitale, la struttura della compagine cambia ancora di più, arrivando a una vera e propria rivoluzione. Non è un caso, insomma, se nel nuovo nome del team - Yoshimura Sert Motul - il nome dell'azienda giapponese viene prima di quello della precedente squadra. E la stessa colorazione della moto, con i colori nero e rosso tanto cari appunto a Yoshimura, la dice più lunga di qualunque proclama.
Cambia quindi anche la configurazione della squadra, che vede Damien Saulnier, l'erede di Meliand, diventare Team Manager, cedendo la guida tecnica della squadra al ruolo del Team Director, che verrà ricoperto da Yohei Kato di Yoshimura. E anche nella scelta dei piloti, Yoshimura e Suzuki hanno sicuramente messo bocca, vista la partenza di Masson, specialista della categoria, a favore di Sylvain Guintoli - pilota legato a filo doppio alla Casa di Hamamatsu, attuale collaudatore della MotoGP GSX-RR - che andrà ad affiancarsi a Black e Simeon. Debutto alla prima prova del Mondiale 2020.
Perché Suzuki non ne fa una replica stradale, anche (soprattutto) 750 cc?
Magari ravviverebbe le vendite della sempre ottima GSX...