Planet Explorer 2 South Africa. Cape to Cape. Per concludere l'avventura!
Dopo un giorno di sosta, seppur lavorativa, la carovana di Planet Explorer parte per la sua tappa finale. Dovremmo percorrere poco più di 300 chilometri, ma su uno dei più piacevoli tratti di strada in assoluto. Siamo nel cuore del Western Cape, una regione davvero splendida, con mille attrattive da un punto di vista sia storico che paesaggistico. Per gli amanti del buon vino è sicuramente una meta immancabile, visto che viene considerata da molti sommelier la migliore in assoluto di tutto il Sud Africa. Sono le montagne circostanti, con vette superano i 1.500 metri di altezza, a creare un microclima ideale per la crescita dei vigneti e la maturazione delle uve. In antichità il Western Cape era popolato dai Khoe-San della cui cultura oggi rimane veramente poco, sarà anche per questa ragione che l’area è ancora relativamente poco sviluppata dal punto di vista turistico, rimanendo immutata nella sua naturale bellezza che si estende e si propaga da mare a montagna.
Le strade sono scorrevolissime, l’asfalto ha un ottimo grip e la nostra Crosstourer scivola via che è un piacere fra curve e pieghe al limite di gomma e pedana. Noi proseguiamo lungo la R43, attraversando Hermanus, anch’essa famosa per il whale-watching, per poi puntare dritti a quella che personalmente metto fra le 6 città più belle e vivibili al mondo nella mia top-list. Cape Town, o Città del Capo, è una destinazione che, pur presa singolarmente, può essere senza indugi la meta per un intero viaggio. Da soli o in compagnia. Si può fare e vedere di tutto a Cape Town, rifacendosi dal centro cittadino, dal City Bowl con i suoi musei, i Company’s Gardens, ma anche per ammirare quella straordinaria architettura in stile decò e vittoriano, davvero uno degli esempi più raffinati al mondo. O passare dalle decorazioni afro-chic delle guest-house, all’imponente Green Point Stadium, inaugurato in occasione dei mondiale di calcio del 2010. Controversa nell’anima come tutto il Sud Africa, anche Città del Capo non sfugge a questa regola e il passaggio dalle elegantissime ville di Constantia, alle misere township di Crossroads, fa parte del suo dna. Dall’alto della Table Mountain si gode una vista ed un panorama mozzafiato della baia e dell’intera città, ma è avvistando quell’isoletta piatta e lunga, Robben Island, che ci vengono in mente i 18 lunghissimi anni di prigionia di uno degli uomini più carismatici del nostro millennio, colui che ha saputo riunificare popoli e genti di un’intera nazione, bianchi e neri, sconfiggendo l’apartheid: Nelson Mandela.
Con tanta nostalgia nel cuore per una sosta troppo breve, ripartiamo in direzione sud per goderci l’ultimo tratto di strada, gli ultimi 40 chilometri del nostro live-tour. E anche qui potremmo sprecare parole a descrivere quanto sia affascinante questa zona che prima costeggia il mare e poi d’un tratto si inerpica sulla montagna. Vale la pena disinserire il traction-control per vivere a pieno le ultime emozioni di guida che ci regala la nostra Crosstourer, dove in uscita di curva tira fuori senza pietà tutto un altro appeal! Sospesi fra l’eterea bellezza della scogliera di Good Hope e quella di Cape Point, il punto più sud-occidentale del continente africano, si conclude così, dopo 4.000 chilometri e dieci giorni di viaggio, Planet Explorer 2 South Africa. Un progetto iniziato con tanta fatica ed incertezza, ma portato a termine con successo per due importanti missioni: il progetto “Save a rhyno” e la St. Joseph Mission di padre Ciccone. Un arrivederci al prossimo anno e buona strada a tutti!
PARTNER DI VIAGGIO
Planet Explorer non è un semplice viaggio ma un progetto, un live-tour iniziato con Moto.it lo scorso anno in Islanda e che coinvolge molte persone a supporto della nostra missione. E’ grazie ai nostri partner che possiamo viaggiare il mondo e potervelo raccontare, quasi in diretta, producendo, editando ed uploadando ogni giorno testi, foto e video. Un lavoro enorme, ma soprattutto nonstop, considerando anche una media di 400 chilometri di guida al giorno. Per questo, ci tengo molto a ringraziare chi ci ha dato una mano nella realizzazione di tutto ciò.
BARDAHL: olio XTM Synt per motori 4 tempi, eccellenti prestazioni ma anche protezione su pistoni e cilindri grazie all’esclusiva formula polar-plus. In occasione di Planet Explorer, Bardahl lancia anche la sua nuova linea di abbigliamento e merchandising.
GO-PRO: leader mondiale nelle micro-camere da sport estremi e outdoor, qualità televisiva, accessori per ogni esigenza.
MACOTA: PLC 200 è un prodotto semplicemente straordinario, capace di ridonare lucentezza e trasparenza a fari e cupolini come nuovi.
KAPPA: borse soffici da serbatoio e casco, il KV-1, un modulare pratico ed ergonomico, ben areato e silenzioso.
TCX: fondamentale la scelta dello stivale. Tcx con i suoi Touring offre il perfetto mix fra calzata, traspirabilità ed impermeabilità.
UFO PLAST: i guanti Ufo Plast sono leggeri e traspiranti, il paraschiana, oltre a una valida protezione, è un supporto ideale per i lunghi viaggi.
Un grazie anche ad Honda Motor Southern Africa per averci messo a disposizione la Crosstourer un mezzo perfetto, che non ha mancato di un’accensione nemmeno sotto il diluvio! E poi grazie anche a Diego Nicoletti, l’autore delle riprese e dei montaggi video e, last but not least, a tutto lo staff di Moto.it , in particolare a Cristina Bacchetti, che ha offerto la sua presenza on-line anche di sabato sera!
Luca Bracali
chissà perchè...
Mi sa che il senso originale della moto è stato un po' "travisato" per colpa forse di un mercato sbagliato che ci ha portato fuori strada, oppure semplicemente sono mutati, si sono modificati l'interesse e le esigenze delle persone.
Fatto sta che pochissimi dei mototciclisti che conosco mi chiederebbero mai: "andiamo in ferie in moto?" "Andiamo a visitare un paese lontano con la moto?" mentre quasi tutti mi chiedono sempre "Andiamo a farci un giro domani?" (che vuol dire 200-300-400 km di curve in montagna tirando come bestie e senza mai fermarsi).
Ora, a me piace fare entrambe le cose (magari non contemporaneamente), ma trovo triste che nessuno segua o commenti una bella iniziativa come questa (spero di sbagliarmi e che non sia così, che venga seguita anche se non commentata, se non altro per vedere queste foto meravigliose) e invidio tantissimo Luca Bracali, lo ammetto!!!
;-)
Lamps