Ducati e Dakar: per Valentino Rossi già due proposte per tornare in sella
Non ha fatto in tempo a scendere dalle moto da corsa, a Valencia, che per Valentino Rossi sono già arrivate due proposte per ritornare in sella. Una, che se accolta potrebbe avere dell’incredibile anche solo come evento mediatico, è arrivata da Michele Pirro, pilota e collaudatore della Ducati che gli ha offerto di provare la Desmosedici. Un’idea, questa, che potrebbe non essere del tutto assurda, tanto che Valentino avrebbe già detto di sì contratti permettendo, e che chiuderebbe il cerchio di una carriera in cui l’unica nota stonata è stata la spaccatura con Ducati. Ora, però, quella spaccatura è definitivamente sanata, tanto che il Team VR46 Racing esordirà in MotoGP proprio con due Desmosedici, e l’ipotesi di un test con Valentino Rossi in sella potrebbe far gola a tanti e riaprire ufficialmente un rapporto che non ha più senso di essere di freddezza.
L’altra proposta per il Dottore, invece, è arrivata da Danilo Petrucci. Il pilota di Terni, dopo l’addio alla MotoGP, parteciperà alla Dakar già nel 2022, in sella a una KTM e ha invitato Valentino Rossi a condividere con lui questa esperienza. Al momento, però, il nove volte campione del mondo non sembra intenzionato ad assumersi un impegno di questo tipo, che richiederebbe lavoro e allenamenti sin da subito e che, contrariamente a un semplice test in pista, lo costringerebbe a non godersi neanche un giorno di meritato riposo dopo una carriera durata ben 26 anni. Le porte, però, sono aperte. Anche se al momento il futuro di Valentino Rossi è, come il tavulliese ha più volte ribadito, al volante di auto da corsa, nei campionati di Endurance.
Per il test desmosedici direi che è strano che non accetti.
Collabora già con ducati per il vr46, michele pirro lo invita a provare la rossa e Bagnaia è praticamente colui che è designato come suo erede. Fai uno più uno più uno...