Le liste provvisorie del Motomondiale 2022: non mancano sorprese e anomalie
Le liste sono provvisorie, ma dicono molto del motomondiale 2022, cominciato ufficialmente oggi con i test di Jerez. E chi pensava che fosse già tutto scritto e tutto noto ha pure dovuto ricredersi leggendo i tre elenchi diffusi dal sito ufficiale della MotoGP.
In Moto3 fa da protagonista il mercato, con McPhee che passa da Petronas al Team di Max Biaggi sponsorizzato da Sterilgarda; Tatsuki Suzuki che lascia la SIC58 Squadra Corse per il Leopard Racing; Adrián Fernández che approda alla Red Bull KTM Tech3; Artigas da Leopard a PruestelGP; Riccardo Rossi della BOE Owlride in SIC58; Sasaki da Tech3 a Sterilgarda; Nepa da BOE Owlride al Team MTA, e Carlos Tatay da Avintia a PruestelGP. Movimenti che si conoscevano, ma che sono stati formalizzati solo negli ultimi giorni, con l’ufficialità del passaggio di alcuni pilotini dalla Moto3 alla classe intermedia.
Proprio in Moto2 la novità più curiosa riguarda Pedro Acosta, che dovrà lasciare il numero con cui si è laureato campione del mondo e che ha scelto il 51 per debuttare in Moto2. Scompaiono, invece, i nomi di Thomas Luthi, che a Valencia ha gareggiato per l’ultima volta nel motomondiale, e di Lorenzo Baldassarri, con l’italiano che non compare nelle liste e che, quindi, potrebbe essere rimasto senza una sella. Il Team MV per cui gareggiava, infatti, risulta in griglia con due sole moto e non più tre e a farne le spese è stato proprio l’ex VR46 che a questo punto è momentaneamente fuori dai giochi. Arriva in classe intermedia, invece, Niccolò Antonelli, con il giovane pupillo di Valentino Rossi che dividerà il box con Celestino Vietti nel team che porta il nome del campione di Tavullia. L’altra squadra riconducibile a Rossi, la VR46 Master Camp conterà invece sui piloti Keminth Kubo e Manu González.
In MotoGP, infine, a saltare subito nell’occhio scorrendo le liste provvisorie è una anomalia: per tutti i team è indicato il nome dello sponsor principale, mentre per quello di Valentino Rossi, che schiererà Luca Marini e Marco Bezzecchi come piloti, c’è solo l’indicazione: “VR46 Racing Team”. Aramco e Tanal, di fatto, sono scomparse, ma non è dato sapere se è solo questione di contratti non ancora chiusi o se realmente c’è qualche problema più a monte. Di sicuro, comunque, il team si farà, è regolarmente iscritto, e c’è solo da capire se e quale sarà il nome più vistoso sulle carene delle due Ducati Desmosedici con cui la squadra di Tavullia farà il suo debutto in MotoGP.
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Lelfo, Roma (RM)Quanto mi dispiace per Balda, nel 19 aveva cominciato con 3 vittorie su 4,sembrava destinato a tenere qui il titolo di Franco e Pecco, invece niente, blackout totale. Come altri usciti dall'Academy in quell'anno speravo potessero rinascere, magari avevano problemi e potevano ritrovare una equilibrio diverso, li stiamo quasi perdendo tutti, lui, Bulega, solo Foggia è rinato. Dopo gli anni migliori (recenti) ora che salgono anche Diggia e Bez, nelle categorie inferiori siamo deboli.