caro carburanti

Accise e costo del carburante: il governo ci sta ripensando?

- Dopo le proteste dei cittadini, e i timori degli effetti sull’inflazione, sembra che il governo stia ripensandoci: lo stop allo sconto sulle accise sta diventando un pretesto per la speculazione. Di chi? Delle compagnie, assicurano i gestori
Accise e costo del carburante: il governo ci sta ripensando?

Il Consiglio dei Ministri sarebbe pronto, secondo alcune voci della stampa, a tornare indietro sulla decisione allo stop allo sconto sulle accise dei carburanti. Secondo la Repubblica c’è una divergenza di opinioni tra i ministri, ma il malcontento della gente, e la paura di un rialzo incontrollato di tutti i prezzi, sarebbero troppo forti per non essere ascoltati. Il ministero dell’Economia pare però convinto che la situazione possa normalizzarsi senza interventi specifici.

Di fatto, oggi il prezzo medio della benzina a Milano è vicino a 1,840 al litro, e quella del gasolio a 1,940, Ma ci sono distributori che arrivano fino a 2 euro anche per la benzina, e il prezzo minimo (per la cronaca a Cinisello Balsamo) era poche ore fa di 1,680 euro.

In autostrada, denuncia il Codacons che sta monitorando la situazione nel Paese, si arriva fino a 2.4 euro al litro, sulla A 14 il record di 2.5. Il timore
naturalmente è che questi aumenti incidano pesantemente sull’inflazione, e le notizie che arrivano dalla Guardia di Finanza, che da giorni sta indagando tra i distributori di carburante, sono poco incoraggianti.

L’anno scorso, da marzo a dicembre, su 5.187 verifiche fatte sono state accertate 2.809 violazioni alla disciplina dei prezzi. La prossima settimana
- ha dichiarato il ministro Urso - riunirò le associazioni dei consumatori per confrontarci sugli strumenti più idonei. Codacons e Unc plaudono alla convocazione, ma accusano il governo di non aver fatto abbastanza soprattutto sul tema dei controlli.

La domanda è: se ci sono speculazioni, chi sta facendo il furbo? I gestori si chiamano fuori: è la compagnia petrolifera - assicurano - a fissare il prezzo alla pompa, noi non possiamo far altro che adeguarci. Il margine del gestore varia da 3,5 a 5,0 centesimi al litro di carburante.

  • rosso04
    rosso04, verona (VR)

    Provate a mettere il naso fuori dai nostri confini. Scoprirete che siamo tutti nella stessa barca.
    Solo in Slovenia il risparmio è evidente, ma non tanto come una volta.
    L'unica differenza col resto d'Europa, è che noi dobbiamo restituire 2.770 MILIARDI di Euro.
    Con un debito così, è già tanto che qualcuno ancora ce lo venda il petrolio!
    Sicuri di volere ancora incentivi, bonus, detrazioni, reditti vari, e aiuti dallo Stato? Perchè se andiamo avanti così, non lo avremo più uno Stato Italiano. Avremo Bruxelles a comandarci a bacchetta e a spennarci di tutto. Vedrete che fine faranno le vostre moto...
  • Diabolik93
    Diabolik93, Ravenna (RA)

    E il libro delle favole ancora non conosce la fine, speriamo che il limite dei 30 km orari adottato nelle citta' ci faccia smettere di usare la macchina, cosi il governo senza introiti carburante, assicurazione, pedaggi per parcheggi, e vendita di auto si ritrovera' con un bel buco senza incassi. Andiamo avanti cosi che la vita è bella. A proposito, una di queste volte rimane un centesimo per aumentare le buste paga? Si sa mai che debba comprare il latte grazie!
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