Alla BMW R18 è spuntata la terza ruota. Per fare che?
Un po' perché è mossa dal boxer più grande di sempre, ma soprattutto perché BMW ha puntato da subito sulle sue possibilità di personalizzazione, la R18 sta vedendo nascere attorno alla sua base motore/telaio un gran numero di special in giro per iol mondo.
Soltanto per restare in Italia, e in epoca recente, la filiale della marca tedesca ha organizzato un contest che ha visto partecipare una trentina di R18 customizzate.
Non stupisce quindi più di tanto che partendo da una R18 sia stato costruito il tre ruote che vedete qui, interessante perché è scaturito da un legame con un'altra BMW però ormai storica.
Si chiama R18/3R e l'ha realizzata il bielorusso Yuri Shif che con la sua Shif Custom si è già fatto notare in precedenza per le sue creazioni come ad esempio The Machine, Yuri Gagarin e Ducati Shifter.
L'imput è arrivato dal cliente che ha voluto volesse essere un omaggio alla BMW 328 del 1936, un'automobile che non solo ha vinto diverse competizioni ma che è stata la prima a mostrare la griglia davanti al radiatore con quel disegno a doppio rene diventato una caratteristiche delle auto BMW arrivate fino a oggi.
Alla R328 si deve quindi la forma delle sovrastrutture che sono state ottenute battendo la lamiera di alluminio.
Ma prima ancora la particolarità dell'impostazione è nella scelta di trasformare la moto in un tre ruote. Ma non come un classico trike, con le due ruote posteriori e l'avantreno da moto, ma con le due ruote all'avantreno.
La soluzione non è certo nuova, perché a parte lo Slingshot di Polaris, che però è più una vettura a tre ruote visti i due sedili affiancati, ci sono diversi preparatori che propongono allestimenti di questo tipo per Harley-Davidson, piuttosto che per le Honda Gold Wing, soprattutto negli USA. Dove peraltro ci sono anche delle versioni basculanti in stile Yamaha Niken per capirci.
La R18/3R ha quindi conservato l'intera struttura della R18 standard, telaio, motore e scarichi compresi, fino al cannotto di sterzo. Al quale, assieme a un struttura di rinforzo, è stato innestato un avantreno costruito appositamente e con disegno automobilistico: sospensioni a doppio braccio oscillante e ruote con pneumatici 165/65-15 ereditate da una vecchia Audi A3. I freni sono Nissin da moto nella misura di 300 mm.Lo sterzo è stato collegato al manubrio motociclistico di tipo allargato per aumentare il braccio di leva.
Posteriormente è stata montata una ruota discoidale di alluminio gommata con un pneumatico 195/45-17 d'automobile.
L'avantreno ha una copertura di foggia automobilistica puramente estetica (racchiude l'impianto audio), mentre i parafanghi aerodinamici si ispirano a quelli della citata BMW 328.
Alla fine il peso della R18/3R è arrivato a 435 kg, ma se non altro sta in equilibrio da sola sulle tre ruote...
Nata come modello speciale, Shif Custom vuole proporne delle repliche fedeli.
Costo della trasformazione, 48.000 euro. Poi, per iniziare, occorre la moto “donatrice” naturalmente.
Foto Shif Custom
Un accrocchio più brutto non c'era verso.