C'è una Versys 1100 nel futuro di Kawasaki? Ecco tutte le Versys quattro cilindri!
Documenti di registrazione australiani - trovati dai nostri colleghi di Cycleworld - deporrebbero a favore di una futura e ipotetica Kawasaki Versys 1100, in sostanza un modello che ricalcherebbe l'attuale Versys 1000 ma con qualche upgrade. Dai documenti di omologazione non sarebbe chiaro però quali modifiche riceverebbe la "KLZ1100B" (così il nome sui documenti dell'ipotetica evoluzione) rispetto alla "KLZ1000B" (la moto attualmente in produzione) perché alcuni dettagli non sono comunicati e molti altri sarebbero identici tra le due versioni.
Potrebbe quindi verificarsi il caso che la cifra "1100" non indichi necessariamente un aumento di cubatura quanto un differente modo di posizionare il modello all'interno del segmento Crossover, anche perché è giusto ricordare che il motore a quattro cilindri della Versys 1000 ha in realtà una cilindrata effettiva di 1.043 cc. Sono peraltro piuttosto comuni i nomi di modelli con cifre che non seguono al 100% la cubatura del motore di cui sono dotate: dalla passata Suzuki V-Strom 1000 (in realtà un 1.037 cc), alle BMW F 750 GS (dotate del bicilindrico di 853 cc) per non parlare della Kawasaki ZZR 1400 che prima è nata di 1.351 cc e poi è diventata una 1.441 cc...
Kawasaki non ha confemato o dichiarato nulla ma non è comunque improbabile che per il 2025 annunci un restyling del modello che non ha ricevuto stravolgimenti negli ultimi anni, avendo raggiunto un'invidiabile maturità di progetto dal punto di vista meccanico, ciclistico che, anche grazie alle sospensioni a semiattive di alcuni allestimenti, elettronico.
Per darvi un'idea, la Versys 1000 viene immessa sul mercato nel 2012 - la Versys 650 bicilindrica, invece, debutta nel 2006 introducendo il concetto “Versatile System” - dopo essere stata presentata a EICMA 2011. Si tratta fin da subito di una moto che non strizza l'occhio al mondo del fuoristrada quanto a quello turistico e stradale. Il cerchio anteriore è stato fin da subito un 17 pollici e non si è mai proposta nella lunga storia del modello una versione con cerchio da 19" per andare nel mondo delle Maxienduro, anche se la prima versione del 2012 vantava una mappa del TC specifica per gli sterrati.
Dal punto di vista del layout, la Versys 1000 non è mai cambiata in modo radicale, al contrario del design che dopo la prima versione del 2012 - non esattamente accolta con unanime gradimento per quanto riguarda l'estetica - è diventata meno personale ma più moderna e gradita a un pubblico europeo.
Su questo punto, ricordiamo che il designer della Versys 650 - cui in qualche modo quello della 1000 è derivato - è stato il compianto Shunji Tanaka (artefice anche delle linee della Maxda RX-5, oltre che delle Kawasaki Z 1000 - ricordate i quattro silenziatori sovrapposti a due a due? Ecco - o delle sportive a quattro cilindri di Akashi). Il fatto che fosse un appassionato di cultura giapponese e di maschere del teatro “Noh", dove a ogni maschera corrisponde una diversa personalità del personaggio, a chi scrive ha sempre fatto credere che dietro la complessità del design del frontale delle prime Versys ci fosse un'influenza di questo genere di cultura, ma ovviamente questa resta una suggestione.
Il modello quindi si rinnova nel 2015, sopratutto dal punto di vista estetico e tecnico, raggiunge poi una piena maturità nel 2018 con l'introduzione delle sospensioni semiattive KECS per la versione SE, ma nel 2020 vengono poi introdotte le Showa EERA (Electronically Equipped Ride Adjustment) dotate di tecnologia Skyhook, insieme ad altre evoluzioni.
L'architettura del motore della Versys 1000 è comunque rimasta, ovviamente con i dovuti aggiornamenti, sempre la stessa: 4 cilindri in linea di 1.043 cc, quattro valvole e trasmissione a sei rapporti derivato dal quello della naked Z 1000; nel MY 2024 fornisce la potenza di 120 cavalli a 9.000 giri e la coppia di 10,4 kgm a 7.500 giri. L'altezza della sella da terra è di 840 mm, il serbatoio ha capacità di 21 litri e il peso in ordine di marcia, sempre per il MY2024, è dichiarato in 257 kg. Ciclisticamente vediamo il telaio in acciaio è accoppiato con una forcella USD e monoammortizzatore ad azionamento progressivo al posteriore.
Nel corso degli anni sono comunque intervenute profonde evoluzioni e introdotti allestimenti diversi e adesso la gamma è composta da Versys S e Versys SE dove quest'ultima è dotata di sospensioni semi-attive Showa con tecnologia Skyhook. Le due versioni sono state poi declinate ciascuna negli allestimenti Tourer, Tourer Plus e Grand Tourer.
Qui sotto trovate tutte le nostre prove della Kawasaki Versys 1000 e nei link in basso tutti gli annunci nuovo/usato e il listino per permettervi di trovare rapidamente - e al prezzo migliore - la Crossover giapponese.
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emaxt6, Bergamo (BG)Sempre gran moto in termini gran turismo ed equilibrio generale verso quell'obiettivo. Ma, effettivamente, passati gli anni, necessiterebbe giusto di una rinfrescata estetica e magari una dieterella per giustificare e qualche revisioncina evolutiva al motore e taratura giusto per giustificare appieno un nuovo modello. L'aspirato 1000 4 cilindri kawa è un capolavoro di fluidità e resa (anche nella sorella SX, che è decisamente più briosa, per ovvi motivi, ovvero SPORT touring) -
kodiak59, Bergamo (BG)potrà piacere o no, io l'ho guidata un anno nel 2015, ma quanto a facilità ed equilibrio nella guida, comodità e motore non è seconda a nessuno. Pesante? ...forse, ma sia in movimento che spostandola a motore spento sorprende per "leggerezza", ...e poi, trovatemi una turismo di questa fascia che pesi poco. Il motore è un burro... pieno di coppia, con qualsiasi marcia inserita, in salita carichi come muli va via deciso senza fare un plissé, ma sa anche sfoderare un carattere da vero Kawasaki, quindi tutt'altro che fermo! ...ecco forse è la linea che a molti non piace, non è "di moda" ma per il resto ...chi ha dubbi o preconcetti... vada a provarla potrebbe ricredersi.
