Kawasaki: nel 2021 le nostre moto con l'ARAS Bosch
Come avevamo già immaginato, tutti i costruttori più importanti partecipano alla gara tecnologica nel dotare le proprie motociclette di sistemi radar ARAS, l'acronimo di Advanced Rider Assistance Systems, per l'ausilio alla guida.
Se già Ducati e KTM hanno praticamente ammesso che a breve introdurranno queste tecnologie sui loro modelli Adventure Touring di punta, adesso anche Kawasaki annuncia una partnership con Bosch per l'introduzione dei sistemi avanzati di assistenza alla guida sulle future moto di Akashi a partire dal 2021.
È la prima volta che una Casa motociclistica giapponese comunica l’integrazione delle tecnologie di assistenza alla guida Bosch nei propri veicoli a due ruote, e Geoff Liersch, Presidente della business unit Two-Wheeler & Powersports di Bosch, ha dichiarato che "Bosch continua a rendere la guida più sicura, più efficiente e divertente in tutto il mondo, e per noi è un onore poter fornire i nostri sistemi a Kawasaki".
Da parte sua, Yuji Horiuchi, Presidente della Motorcycle & Engine Company di Kawasaki Heavy Industries, Ltd., ha affermato: "Siamo lieti di annunciare che le nostre moto saranno dotate dei sistemi avanzati di assistenza alla guida di Bosch, che offriranno maggiore sicurezza al motociclista. Siamo certi che, con l’ausilio di questi sistemi, la guida delle Kawasaki diventerà più divertente e soddisfacente per un numero ancora maggiore di motociclisti".
Bosch è uno dei maggiori player mondiali nel campo delle tecnologie per la gestione elettronica del veicolo: ricordiamo ad esempio che molte delle IMU più sofisticate che equipaggiano le motociclette moderne sono della Casa tedesca, che ha già in attivo partnership con altri produttori per lo sviluppo e l'integrazione di questi sistemi sulle moto di serie, sopratutto sotto la prospettiva del mantenimento di un elevato piacere di guida per i motociclisti.
Riportiamo le parole di Stefano Chianese, responsabile Marketing & Business Strategy - 2 Wheeler & Powersports di Bosch, che ha affermato come “Bosch ha speso tanti anni per capire come sviluppare un ARAS per le moto, partendo da quanto già disponibile in campo auto, iniziando quindi da componenti prodotti in larga scala e adattando una funzione che non rovini il piacere di guidare una moto”.
Sostenuti dall'evidenza che, secondo ricerche Bosch, i sistemi avanzati di assistenza alla guida basati su radar possono evitare un incidente su sette, Adaptive Cruise Control (ACC), Forward Collision Warning e Blind Spot Detection verranno quindi integrati dal 2021 anche sulle nuove moto Kawasaki, e pensiamo che Ninja 1000 SX, H2 1000 SX SE+ e Versy 1000 SE saranno forse i primi modelli ad esserne dotati e, magari, potremo aspettarci anche qualche novità peculiare se la Casa giapponese dovesse decidere di applicare il suo brevetto sulla frenata d'emergenza e sul radar posteriore per avvisare il pilota di un mezzo in rapido avvicinamento.
Bosch dichiara che secondo il suo concetto di sicurezza integrale questo è un ulteriore passo verso una prossima fase in cui le tecnologie per la sicurezza basate sulla connettività tra veicolo e ambiente circostante - quello che viene chiamato V2X - e il sistema di chiamata d’emergenza automatica per le moto verranno introdotte su larga scala: aspettiamoci dunque una progressiva integrazione di questi sistemi su tutte le moto e, parallelamente, il calo della diffidenza sugli ausili alla guida, sulla falsariga di quanto accaduto per l'ABS a partire dalla metà degli anni '80 in poi.