Iniziamo con questo numero una nuova rubrica video, con cui vogliamo aggiungere un’altra angolazione alle nostre collaudate valutazioni, primo contatto, prova completa, comparativa e da oggi l'unboxing! Di cosa si tratta? E' un approccio nuovo per il settore delle due ruote: l’Unboxing è uno stile sempre più richiesto nel settore della tecnologia e che il pubblico di quest’ultima conosce bene anche e soprattutto grazie al nostro Andrea Galeazzi. Vi sarà capitato di cercare l'unboxing di un cellulare o, se in casa avete un "millenial", allora saprete già sicuramente di cosa si tratta.

Vogliamo trasmettervi le sensazioni di un appassionato che “scarta” la sua moto nuova, toccando finalmente con mano leve, pulsanti, manopole, comandi e vedendo come si comporta in tutti quei contesti in cui ognuno di noi si confronta quotidianamente. Non solo quindi supersportive provate in pista ma anche in strada, fuori e dentro la città. Matteo seguirà sempre lo stesso percorso per valutare moto e scooter negli utilizzi più vicini a tutti noi che quando compriamo una moto la scegliamo per usarla si nel suo "habitat naturale" ma anche nelle trasferte casa-lavoro o gita fuori porta.

E' anche un modo di trasmettervi un punto di vista meno tecnico ma più emozionale, che vi possa permettere di conoscere meglio il modello di cui siete innamorati, o di arrivare più preparati ad un test ride, ma soprattutto di completare la vostra…formazione, aggiungendo un ulteriore punto di vista, ci auguriamo sempre più vicino a quello di un "amico comune" che vi aiuta e vi consiglia.

Abbiamo scelto Matteo proprio perché motociclista d’esperienza ma non "viziato" dall’esperienza giornalistica o agonistica: l’obiettivo è darvi un’opinione più alternativa e fresca rispetto a quella dei professionisti, più esperti ma proprio per questo a volte meno attenti su aspetti emozionali importantissimi per i lettori e soprattutto impossibilitati a provare le moto in tutte le condizioni d'uso, visti i tempi molto stretti delle presentazioni.

Iniziamo con il BMW C-Evolution, scooter elettrico a dire poco rivoluzionario, che si presta in maniera particolare a questo nostro nuovo approccio alla recensione. Leggetela, e fateci sapere cosa ne pensate!

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Commenti

12 maggio 2016

stefano.zobbi, Genova (GE)

Sono daccordo che c'è ancora un po di strada da percorrere ma voglio dire una cosa. Ci tormentatno con euro 4 5 6 7, polveri sottili, targhe alterne, bifuel, veicoli ibridi, poi ci sono i medici che sottolinea che le allergie sono dovute al ainquinamento cittadino e vogliamo parlare dell'odore che ha l'aria in citta ripetto magari al paesino dove sembra addirittura profumata!!!, e se poi ragioniamo su un puro dato ggettivo riguardo al motore endotermico il migiore in circolazione ha una efficienza che supera di poco il 40%.... Insomma voglio dire l'era dei veicoli che consumano carburanti fossili è come quando sulla terra c'erano i dinosauri se solo gli stati del mondo in primi l'italia smettesse di agevlare in ogni modo benzina e gasoli anzi, se davvero vi vosse NON UNA CULTURA ECOLOGISTA ma INTELLIGENZA!!!! sarebbero progressivamente penalizzati i carburant fossili che ci uccidono e, dovrebbe essere incentivato in ogni modo l'elettico, un motore elettrico il più peno quello fatto peggio ha comunque una efficienza di olre il 90% contro il termico che i migliori superano di poco il 40%, facendone un mero discorso energetico NON HA SENSO BUTTARE VIA ENERGIA, per rendimento è oggio si intende l'energia contenuta in 1lt di carburante diventa energia cinetica solo al 40% mentre 1kwatt diventa eenergia cinetica al 95%.... Ovviamente qualcuno nizierà dicendo e come la produciamo l'energia elettrica? posto che fino a che non ci saranno interessi maggiori si continuerà a produrre come si produce adesso, con gas petrolio ecc.. i vantaggi sono comunque multipli, intanto si potrebbe produrre in zone distanti dai centri abitati e con centrali che a parità di consumo (in qualtità di carburanti) inquinanono molto molto meno delle auto e, hanno un rendimento (l'efficienza) di maggiore ripetto alle auto, ciò risolverebbe immediatamete il problema dell'inquinamento non solo quello velenoso ma anche quello acustico, non ci facciamo più caso ma le città sono un casino costante.
Uno scooter come il BMW credo che per l'uso quotidiano per andare al lavoro, a prendere il bambino o qullo che si vuole con una autonomia di oltre 100km al giorno io credo che possa soddisfare le esigenze di tutti o quasi.
10 maggio 2016

ettore.raspini, Roma (RM)

è evidente dalla prova che siamo ancora molto lontani dalla diffusione su larga scala di mezzi del genere; pur sorvolando sul prezzo esagerato (tipico di un prodotto BMW) e sul peso "assolutamente fuori quota" per uno scooter destinato principalmente all'uso cittadino, non può sfuggire l'autonomia molto ridotta (100 km se va bene viaggiando a 50/60 e con modalità eco...!)nonchè le prestazioni equiparabili ad un 300/400 a benzina; in conclusione credo che ci sia ancora un bel pò da lavorare per ovviare a quelli che attualmente sono i limiti degli scooter elettrici.