Marchio cinese acquista diritti da Norton. La moto sarà disegnata in Italia
Continua lo shopping delle aziende cinesi in Europa nei confronti di marchi grandi e piccoli.
Stavolta è un piccolo pezzo della storia Norton a finire in Cina. Lo scorso mese di dicembre Stuart Garner, proprietario del marchio inglese, ha firmato un accordo con il direttore della società cinese Jinlang Science and Technology Co LTD, Huacong Wu, per la cessione dei diritti di fabbricazione del motore bicilindrico 961. Accordo che prevede anche le attrezzature, gli stampi e quant'altro utile alla fabbricazione dell'unità motrice.
L'operazione, come scrive il sito inglese MCN, è avvenuta prima che Norton finisse nella procedura di amministrazione controllata, a fine gennaio, dopo una travagliata gestione che ha finito per lasciare dietro di sé debiti per diversi milioni sterline, denaro in parte finanziato da contributi governativi.
A rischio ci sono anche le pensioni dei dipendenti per un importo di circa 170.000 sterline.
Il Guardian ha pubblicato la notizia che Norton possiede una flotta di auto di lusso, fra le quali sei Aston Martin, del valore di 800.000 sterline; inoltre ha rivelato che Garner nel 2018 avrebbe preso in prestito dalla società 180.000 sterline e che non le avrebbe ancora restituite.
Tornando all'accordo, la società cinese ha fatto sapere che il nuovo motore finirà su un modello stradale destinato a tutti i mercati mondiali e il cui design sarà firmato da un partner italiano.
Jinlang Technology Co. Ltd è stata fondata nel 2006, costruisce moto e scooter di cilindrata piccola e medio piccola, motorizzazioni anche per terzi (ad esempio per Zongshen e Polaris) e per i suoi marchi che sono Jinlang e Ariic. Si parla di 300.000 veicoli e di 800.000 motori l'anno.
Proprio Zongshen, che possedeva i diritti per la licenza produttiva dei motori Norton 650, sta lavorando a una nuova serie di modelli spinti dal motore ZS850 da 95 cavalli: si tratta di un bicilindrico parallelo ispirato proprio all'ultimo V4 Norton (vedi foto sopra).
Il 650 Atlas che costruisce deriva infatti dalla metà anteriore del V4 inglese raffreddato a liquido. Un motore ben più moderno della versione 961 dell'accordo di cui si parla all'inizio dell'articolo.
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gdn1963, Casale Monferrato (AL)Cineseria prossima ventura?
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Daniel.pievaioli, Chiusi (SI)Spero solo sia finita definitivamente l'agonia per questo marchio.