Moto 650: una volta le maxi erano loro. Ecco 5 stradali seiemezzo per tutti
Dopo le 750, vi proponiamo adesso una rassegna su un'altra cilindrata "importante": la 650 cc. Si tratta di una cubatura che per lungo tempo ha rappresentato il vertice dei desideri di molti motociclisti e la cui forma d'espressione più comune è stata il bicilindrico parallelo frontemarcia di scuola inglese. Per tanti anni, dalla metà '50 in poi, le cilindrate più desiderate dai motoclisti stradali sono state quelle attorno ai "seiemezzo": AJS, BSA, Triumph, Norton ma anche Benelli (seppure arrivata un po' in ritardo rispetto ad altri Marchi) e alcune Case giapponesi (pensate che Kawasaki iniziò proprio con una 650 imparentata con una BSA la propria avventura nelledue ruote) avevano in listino una moto di 650 cc. Alla fine degli anni '60 però arriva una rivoluzione vera e propria, quella delle quattro cilindri d'alte prestazioni e mano a mano la cilindrata 650 inizia a perdere consensi tra i motociclisti più smanettoni per poi arrivare, ai giorni nostri, a rappresentare quasi le entry-level. Con prestazioni spesso superiori - e di molto - alle antenate, ma suscettibili in molti casi di essere guidate anche con patente A2.
In questa rassegna vi proponiamo cinque rappresentanti di questa categoria, lasciando volutamente da parte le maxi enduro/crossover di pari cilindrata per una prossima rassegna. Si va dal "classico" bicilindrico in linea a quello a V, passando per il quattro cilindri, mentre - quasi ironicamente - l'unica inglese del lotto ha un motore a tre cilindri e la più aderente all'eredità albionica è l'indiana Royal Enfield che, però, a forti radici in UK sia storiche che sul tema della tecnologia e sviluppo delle sua attuale line-up.
Honda CBR650 R
Unica carenata del lotto e unica quattro cilindri, la Honda CBR650 R è una sport-touring che sfrutta la piattaforma comune alla sorella nuda CB650 R. Comoda anche se con i semimanubri e una delle poche carenate non dichiaratamente turistiche ad accogliere il passeggero senza torturarlo. Ha un look sportivo ma dimensioni, prestazioni e costi (d'acquisto e di gestione) apprezzabilmente contenuti per la categoria. È anche la più potente tra le moto in rassegna: il suo "quattro cilindri" in linea bialbero a 16 valvole è capace di 95 cavalli a 12.000 giri (valore che consente la derivazione di una versione depotenziabile a 35 kW guidabile con patente A2) e 64 Nm a 8.500 giri, la moto pesa 208 kg in o.d.m. In listino a 9.190 euro f.c.
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Kawasaki Z650RS
Kawasaki festeggia nel 2022 i primi 50 anni della fortunatissima serie Z, quella iniziata con la stupefacente Z1 900 del 1972, con quattro modelli celebrativi Z50th (Z650, Z650RS, Z900 e Z900RS) in livree evocative e finiture esclusive. All'interno di questa rassegna dedicata alle 650 cc abbiamo scelto di proporvi la Z650RS, la media classica che rimanda direttamente alla sua antenata degli anni '70 e disponibile, come detto, anche in versione anniversario. Il suo motore sprigiona 68 cavalli a 8000 giri e 64 Nm a 6700 e il peso è di 187 kg in o.d.m., per una guida facile e divertente. La Z650RS costa 8.440 euro f.c.
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Royal Enfield Interceptor 650
Stile vintage, accessibilità al top e personalità da vendere, la Royal Enfield Interceptor 650 è una moto che piace per la faciltà di guida, ma che è comoda anche in due, ha uno stile inconfondibile, si guida con facilità e ha tutta la potenza (47 cavalli, ottima per le patenti A2) che basta per l'uso cui è stata pensata. Consuma pochissimo e costa a partire da 6.600 euro f.c. e la sorella cafè racer Continental GT (identica a parte pochi dettagli) costa 200 euro in più.
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Suzuki SV 650
La Suzuki SV650 è la sola media stradale dotata di un motore bicilindrico a V tutt'ora in produzione; il modello ha una storia lunga (a parte la parentesi Gladius) ma vanta ancora prestazioni e dotazioni di tutto rispetto: Il motore V2 di 90° e di 645 cc ha distribuzione bialbero e quattro valvole per cilindro, doppia candela di accensione, corpi d'iniezione con doppia valvola a farfalla, sistema easy start e Low RPM Assist. Ho ottenuto l’omologazione Euro 5 senza rinunciare alle prestazioni: 76 cavalli di potenza massima a 8.500 giri in 64 Nm di coppia massima. Il consumo medio nel ciclo WMTC è di 26 km/litro. Costa 6.890 euro f.c.
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Triumph Trident 660
Anche se è la naked d'accesso alla gamma Triumph,la Trident 660 non rinuncia alla cura dei dettagli delle moto di Hinckley: una moto che unisce tanta sostanza, a partire dal motore tre cilindri di 660 cc capace di 81 cavalli, fruibilità - non dimentichiamo la sella a 805 mm da terra - e una dinamica di guida appagante e sicura. Il suo peso è pari a 189 kg. Costa a partire da 8.295 euro f.c.
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I 650 "veri" come il Suzuki a V sono stati uccisi già dall'euro 4, inutile negarlo. Quello attuale sembra il nonno con l'enfisema dell'originale.
Le RE quando avranno un motore potrebbero diventare anche interessanti, al momento cavalcano l'onda dell' "apparire più che essere" oggi tanto redditizia, quindi buon per loro.
La piattaforma 650 Kawasaki non l'ho mai digerita negli anni e con le mie esperienze (una Versys del 2012) ma evidentemente è un mio problema dal momento che è osannata da tutti.