Norton blocca il crowdfunding per finanziare la propria crescita
Nonostante sia un brand storico, qualche giorno fa, Norton aveva deciso di puntare sulla tecnologia per garantirsi un futuro, scegliendo il crowdfunding online rispetto ai tradizionali investitori.
Il celebre marchio britannico, infatti, aveva deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi attraverso il sito inglese Crowdcube, con l’intenzione di racimolare dai propri fan un milione di sterline, poco più di un 1.170.000 euro.
Dopo pochi giorni, però l'Amministratore Delegato del marchio, Stuart Garner, ha fatto un passo indietro, dichiarando di aver trovato un singolo investitore disposto ad aiutare. Queste le sue dichiarazioni: "Siamo stati sopraffatti dall'interesse dei nostri clienti e fan durante la pre-registrazione, il che ci ha riempiti di orgoglio e di fiducia in ciò che stiamo facendo. Non avremmo potuto fare nulla senza di loro, è semplice. Sappiamo che c'è stato molto coinvolgimento nelle persone che credono in Norton, motivo per cui non abbiamo preso questa decisione alla leggera e abbiamo deciso di mettere in pausa la campagna. Siamo entusiasti del fatto che un singolo investitore, proprietario di una Norton e fan del marchio, si sia offerto di aiutare nella consegna degli ordini dei nostri clienti, il che significa che possiamo accelerare il processo prima del previsto. Ci concentreremo su questo obiettivo, poiché desideriamo coinvolgere i nostri motociclisti e terremo aggiornati tutti coloro i quali si sono registrati, con i nostri progressi e sulle prossime azioni su Crowdcube".
Il mercato aveva accolto con entusiasmo l’introduzione, lo scorso anno, della Atlas 650, una scrambler che cercava di aprire le porte della società ad un pubblico meno ampio, grazie ad un prezzo meno importante rispetto a quanto già a listino, come la Commando che aveva provato il nostro Maurizio Vettor.
I risultati, effettivamente, si sono visti, con un fatturato nei 12 mesi precedenti al marzo 2018 di 6,7 milioni di sterline, e con un utile ante imposte di 33.701 sterline: non molto, ma meglio della chiusura in perdita dell’anno precedente.
La campagna di crowdfunding che era stata proposta, arrivava a solo un paio di mesi di distanza dall’annuncio di un accordo di svariati milioni tra Norton e il produttore di motori cinese Zongshen, che già fornisce propulsori a marchi del calibro di Piaggio e BMW.
Ad Insider Media, Stuart Garner, aveva dichiarato: “Norton ha una grande storia nella progettazione e creazione di moto inglesi di alta gamma, ed è grazie alla nostra forza lavoro qualificata e alla nostra squadra di management che abbiamo permesso al marchio di prosperare e continuare a produrre moto riconosciute a livello globale. È grazie al nostro profondo rapporto con i motociclisti, i proprietari e la comunità motociclistica che stiamo cercando di raccogliere 1 milione di sterline per il nostro staff, con l'obiettivo di costruire una base di azionisti a lungo termine che arrivi dalla comunità stessa. In dieci anni siamo riusciti a creare una nicchia nel settore motociclistico, grazie alla progettazione di motociclette straordinarie”, concludendo poi che lo scopo è quello di continuare a portare avanti le proprie tradizioni, introducendo all’interno di alcuni mercati selezionati, le proprie moto realizzate a mano nello stabilimento inglese.