Polaris resta stabile, ma le vendite Indian flettono
Così come Harley-Davidson, anche Polaris Inc. ha presentato agli azionisti i risultati finanziari del primo trimestre di quest'anno.
La società globale che possiede i marchi motociclistici Indian e Slingshot (la famiglia a tre ruote) ha annunciato nel trimestre ricavi complessivi di 1.957 milioni di dollari, sostanzialmente stabili rispetto a un anno fa quando furono di 1.951 milioni.
Le vendite sono state sensibilmente influenzate dai problemi riscontrati nella catena di approvvigionamento.
L'85% delle vendite sono state registrate in Nord America e già questo dato dà l'idea del posizionamento internazionale di Polaris che è molto specializzata nei mezzi da fuoristrada a quattro ruote (Ranger, RZR, General), motoslitte e fuoristrada militari, oltre che essere nota appunto per le moto Indian. I ricavi in Nord America sono stati di 1.667 milioni di dollari, quattro in più rispetto al primo trimestre del 2021.
Complessivamente i mezzi da fuoristrada (fatturato mondo di 1.308,7 milioni) sono cresciuti del 2%, mentre le moto stradali (in maggioranza per il marchio Indian) sono calate del 4% a 219,1 milioni. Per importanza c'è la divisione Marine con 211,5 milioni di ricavi e una crescita del 6%.
Le Indian hanno sofferto maggiormente problemi di fornitura della componentistica, le vendite in Nord America sono diminuite di ben il 30% a fronte di un 10% di calo del mercato nel suo complesso. Le esportazioni sono diminuite del 20%.
In aumento invece del 19% le vendite di ricambi e accessori.
L'utile lordo di Polaris Inc. è stato di 396,3 milioni di dollari (-17,5%), mentre l'utile netto è sceso da 134,1 a 69,9 milioni (-48%)
Nel periodo considerato Polaris ha riacquistato circa 1,5 milioni di azioni per circa (per 172 milioni).
L'utile per azione è stato di 1,14 dollari in calo del 46% rispetto allo scorso anno.
Le previsioni di Polaris per l'anno in corso danno ricavi compresi tra 9.215 e 9.455 milioni di dollari, in crescita dal 12% al 15% rispetto all'anno 2021. La società prevede che l'utile per azione rettificato sarà compreso tra 10,1 e 10,4 dollari, con un aumento previsto nell'11/14%.
“Stiamo effettuando investimenti strategici sia nell'innovazione e sia nell' operatività per sviluppare i nostri piani di crescita a lungo termine, per sostenere le esigenze di produzione e per rafforzare la nostra posizione di leader globale negli sport motoristici - ha commentato il CEO Polaris Mike Speetzen -. Restiamo focalizzati sulla soluzione dei problemi e sulle consegne ai nostri clienti e rivenditori”.
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