Suzuki GSX-R 1000: novità per il 2022
L'ipotesi ovviamente circolava già da tempo, ma i colleghi di Asphalt & Rubber ci danno conferma (da considerarsi quasi ufficiale, considerando l'affidabilità del sito) del fatto che la Suzuki GSX-R 1000 è da considerarsi in attesa di profondo aggornamento come modello 2022. D'altra parte, dopo aver assistito agli aggiornamenti di GSX-S 1000 e GSX-R Hayabusa, entrambe passate all'Euro-5 (l'Hayabusa ritornata in gamma in Europa dopo l'assenza del periodo Euro-4) con importanti updates, e la presentazione lo scorso autunno della GSX-R 1000R Anniversary e delle Legend Edition non era difficile immaginarsi una tempistica un po' più dilatata per l'ammiraglia supersportiva della Casa di Hamamatsu.
Dai colleghi statunitensi non arrivano indicazioni più precise, tranne che per il previsto mantenimento delle due versioni - una standard e una "R" - come sul modello che ha debuttato a Intermot 2016 ed è stato aggiornato puntualmente due anni dopo, nell'edizione 2018 della fiera di Colonia. Per il resto siamo nel campo delle ipotesi, anche se è facile immaginarsi un ritocco al valore di potenza massima; pur dovendo rispettare norme più restrittive con l'arrivo dell'Euro-5, l'adozione del sistema di fasatura variabile SR-VVT (che potrebbe venire aggiornato a quello recentemente brevettato) permetterebbe ai tecnici Suzuki di aumentare la cavalleria in alto senza sacrificare troppo la curva ai bassi e medi regimi.
È anche piuttosto scontato ipotizzare anche l'adozione della più raffinata suite elettronica già vista su Hayabusa, probabilmente ancora più configurabile e raffinata, e sulla stessa falsariga è molto probabile che arrivino aggiornamenti alla ciclistica, magari con sospensioni semiattive sulla versione più pregiata.
Altre voci da oltreoceano parlano di questo aggiornamento in ottica di un rientro ad alto livello in Superbike. Ipotesi estremamente affascinante, che però in diverse occasioni Suzuki, per bocca del responsabile moto della filiale italiana Tom Taniguchi, aveva smentito. Ci piace sognare, ma anche se di Mondiale SBK non si trattasse, degli aggiornamenti beneficerebbe sicuramente l'operazione congiunta SERT-Yoshimura impegnata nell'Endurance. Restiamo in attesa...
Aprilia BMW e Ducati in primis.
Singolare la KTM che ha investito molto nella MotoGP e non ha una iper sportiva da pista. Devo dire che la rc8 se ricordo bene il nome a me non spiaceva, ma se non erro è stata anche l'unica moto provata a memoria d'uomo che è riuscita a rompersi durante le prove giornalistiche.
Poi ci sono gli altri, vedremo questa Suzuki..