VOGE Valico 500DS Euro 5. Arriva in promozione e con le tre borse
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Fra le crossover attorno al mezzo litro di cilindrata la VOGE Valico 500 DS, prodotta in Cina da Loncin, si sta facendo largo poco alla volta anche in Italia.
La versione 2021 è stata aggiornata secondo la normativa Euro 5 e arriva nella concessionarie (in Italia è distribuita dal Gruppo Padana Sviluppo che importa Kymco e CFMoto) in due colorazioni: Sparkling black metallizzata e la nuova Matt gray con diversa grafica.
Il prezzo è di 6.490 euro franco concessionario e comprende il tris di valigie tourer di alluminio, ma attualmente c'è una promozione che riduce il prezzo di 500 euro (ovvero 5.990 euro).
Nel frattempo sono arrivate alcune migliorie. Borse laterali e bauletto, di serie, usano la stessa chiave di accensione e i nuovi attacchi lasciano maggiore spazio alle gambe del passeggero.
E' stato aggiunto il cavalletto centrale, il parabrezza è regolabile su due posizioni ed è diventato fumè. Sotto la sella c'è il cavetto in acciaio per agganciare il casco nelle soste e la strumentazione TFT ha in più l'indicazione della temperatura esterna e il collegamento Bluetooth con Caller ID, che permette di visualizzare il nome del chiamante in entrata direttamente sul display.
Il motore due cilindri paralleli di 471 cc, bialbero e otto valvole, vede potenza e coppia salire rispettivamente a 47 cv a 8.500 giri e 44 Nm a 7.000 giri. Ha cambio a sei marce e la velocità massima dichiarata è di 160 km/h; il consumo medio secondo ciclo WMTC è di di 24 km/litro.
La ciclistica comprende il telaio tubolare in acciaio con forcella rovesciata Kayaba da 41 mm (corsa 156 mm), mono posteriore progressivo, freni a disco Nissin con coppia anteriore da 298 mm e ABS Bosch. Le ruote da 17 pollici montano pneumatici Pirelli Angel GT 120/70 e 160/60.
Il peso a secco è dichiarato in 193 kg e il serbatoio ha capacità di 16,5 litri.
La moto è ben rifinita e va bene, il motore sembra l'Honda CB di analoga cilindrata, sia nell'aspetto che nel comportamento, ma mi dicono sia Loncin.
Non spodesterà la Benelli TRK: è troppo piccolina e anonima, mentre a noi italiani le crossover piacciono imponenti e non prescindiamo comunque da un design raffinato ed "europeo".
La venderebbero bene se la caratterizzassero in senso più fuoristradistico con anteriore da 19, sospensioni con maggior escursione, tassello moderato e un look più "adventouring". O quantomeno questo funzionerebbe qui in Italia, ma probabilmente il look attuale è frutto di un marketing che si confronta con le esigenze di mercati ben più ampi.