Triumph raggiunge il record storico in Italia, scopriamo quale e con quali moto
Il lavoro di sviluppo e rinnovamento della gamma intrapreso negli ultimi anni da Triumph sta dando risultati significativi a livello di vendite globali, e anche in Italia le moto della Casa di Hinkley stanno vedendo una crescente diffusione.
Tanto che l'anno fiscale appena concluso ha portato il record di vendite nel nostro Paese.
Nel corso dell'intero 2021 sono state immatricolate sul nostro mercato 5.139 moto, per un importante aumento di +39,7% rispetto a un 2020 condizionato parzialmente dal lockdown.
Tuttavia, al pari di altre marche internazionali, Triumph considera l'anno fiscale che va dal 1 luglio al 30 giugno, e quello concluso pochi giorni fa ha visto le vendite italiane superare per la prima volta le 6.000 unità, 6.088 per la precisione.
Si tratta di un incremento pari al +28% (segue il +38% del periodo precedente) che sale al +56% rispetto all'anno fiscale chiuso nel 2019 pre pandemico. Nello stesso periodo l'incremento globale delle vendite moto è stato dell'11%.
Soprattutto la quota di mercato di Triumph in Italia è salita all'8,4% nei segmenti di riferimento, mettendo a segno un +1,9% nell'ultimo anno considerato. E, sottolinea la marca inglese, è l'unica dei primi cinque brand del mercato italiano a essere in crescita rispetto a una leggera flessione generale per le moto dello 0,2%.
Detto dei numeri complessivi vediamo quali sono stati i modelli Triumph più venduti in Italia.
Il mix che ha funzionato
Al primo posto c'è la tre cilindri roadster Trident 660 con circa 1.100 unità e una quota sul totale del 18%, seguono la famiglia adventure Tiger 900 (oltre mille esemplari) e la Street Twin 900, ovvero la moto d'ingresso nella serie delle modern classic con oltre 600 immatricolazioni.
Con numeri un poco inferiori (parliamo di quote dell'8%) ci sono la nuova Tiger Sport 660 – in vendita da pochi mesi – e la streetfighter Street Triple 765.
Per quanto riguarda infine le macro famiglie di modelli, se in passato una fetta consistente era rappresentata dalle modern classic, l'allargamento dell'offerta adventure e roadster vede ora questa equilibrata composizione: Modern Classic al 35%, Roadster e Cruiser al 34% e Adventure al 31%.
La nuova proposta di vendita attraverso la piattaforma online Triumph First – che è una rete integrata di showroom digitali complementare a quella fisica e disponibile sui siti web delle concessionarie – ha fatto sì che negli ultimi dodici mesi il 9% dei contratti inerenti la vendita di nuove moto sia stato siglato servendosi proprio di questa piattaforma digitale.
“Nel contesto dell’ultimo triennio – è il commento di Andrea Buzzoni, General Manager della filiale italiana Triumph – credo che Triumph si sia imposto come uno dei player più dinamici e in grado di interpretare con lucidità e velocità i trend emergenti e le improvvise variazioni di scenario imposte dalle nuove regole di domanda, offerta, supply chain e modalità di acquisto. La crescita risultante da questo processo, la più alta tra i premium brand del mercato italiano sia nell’ultimo anno che nel triennio, ci ha permesso un complessivo salto di qualità che non verte solo sui volumi di vendita ma anche su un ampliamento della gamma di servizi. Si tratta di un punto di partenza nel quale la performance quantitativa passa attraverso una crescita qualitativa dell’esperienza del motociclista, a tutti i livelli. Questa è e sarà la nostra strategia anche in futuro”.
Ho avuto la Tiger 900 e dopo pochi semafori mi dovevo fermare, lasciare raffreddare e poi ripartire. Tanto affascinante quanto poco pratica.