Un nuovo Suzuki DR Big in arrivo? Ecco come potrebbe essere (secondo noi)
Da qualche tempo si infittiscono le voci sul possibile "raddoppio" di Suzuki nel segmento delle Maxi Enduro, con il rilancio di un nome leggendario, DR Big che da solo potrebbe valere quanto un marchio a sé stante.
Nel 1988 la DR 750S Big spiazzò tutti: Suzuki dotò la sua enduro del monocilindrico più grosso in regolare produzione (prima da 727 e poi da 779cc, batteva un record già in mano Suzuki con il precedente mono da 651cc della LS Savage), le disegnò quel becco - poi adottato da molti altri modelli - così ostentato che portava alle... estreme conseguenze quanto proposto dalla Gilera XR1 125 e XRT 350/600 praticamente in contemporanea e non fece compromessi sulle sospensioni a lunga escursione e sulla ruota da 21”, per fare sognare gli appassionati d'Africa emuli di un certo Gaston Rahier in sella ad una DR Big durante la Parigi-Dakar.
Da quanto emerge da alcune foto che circolano sul web, sembrerebbe in avanzato stadio di sviluppo l'erede di quella moto iconica e tutt'ora richiestissima sul mercato dell'usato.
La base di partenza sarebbe la V-Strom 1000 cui andrebbero aggiunte le sospensioni a lunga escursione, la ruota da 21” e - ovviamente - l'indispensabile becco.
Se vogliamo, per certi versi sarebbe la stessa operazione già andata felicemente in porto con la Katana 1100, dove si è saggiamente scelto di sfruttare una piattaforma già esistente per sfornare un modello moderno che si riallaccia a quello originale dei primi anni '80 per coerenza stilistica, tecnica e di utilizzo. Ma, mentre la Katana 1000 contemporanea ha tutte le stesse caratteristiche generali della Katana 1100 del 1981, alla DR Big che vedremo potrebbe essere preclusa la motorizzazione monocilindrica ed essere così meno coerente dal punto di vista - passateci il termine - filologico con la sua antenata del 1990. Sarebbe un peccato, perché chi ha avuto modo di provare un grosso mono come quello della vecchia DR Big ne è sempre rimasto affascinato dalla personalità e... dall'"ignoranza".
In effetti, un monocilindrico - anche di 850cc - avrebbe seri problemi a garantire una potenza adeguata a fronteggiare il segmento dove andrebbe ad inserirsi la DR Big, popolato da Africa Twin Adventure Sports, KTM Adventure, BMW F 850 GS Adventure Rallye, Yamaha Ténéré 700 e ci mettiamo anche la Triumph Scrambler 1200 XE, tutti modelli con ruota anteriore da 21”, senza contare che la normativa Euro 5 costringerebbe i progettisti a dare più del massimo per rispettare con un solo cilindro i parametri antinquinamento (anche acustico) fornendo almeno 70 cv.
Se ci mettiamo che ci risulta difficile immaginare un altro modello cui potrebbe tornare utile una motorizzazione così originale e che quindi Suzuki dovrebbe produrre un mono con economie di scala molto contenute, non resta che arrendersi all'idea che con ogni probabilità sarà l'ottimo e collaudato bicilindrico a V di 1000cc della V-Strom a spingere la prossima DR Big.
Ci spingiamo anche ad ipotizzare un serbatoio più capiente, la riduzione del peso e un look più sportivo che sottolinei la maggiore attitudine al fuoristada del nuovo modello.
Non manca molto ad EICMA 2019: lì troveremo conferma, o smentita, delle nostre supposizioni.
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giobyke, Treviso (TV)Ho avuto il big 800 a metà anni 90,Buon motore, circa 50 cv ma 205 e passa kg di peso a secco; dopo un po ripiegai su un più versatile kle 500 Kawasaki. Per me la riproposizione del Big avrebbe senso solo col motore monocilindrico,evoluto e potente (vedi 690 ktm). Se non sbaglio proprio su queste pagine era uscita un anticipazione circa un brevetto Suzuki di un motore monocilindrico con un sistema antivibrazioni quasi inedito (qualcosa di simile a un finto cilindro, vado a memoria) , soluzione opportuna per una cubatura importante. Tentare di inseguire i bicilindrici Africa twin, ktm varie e BMW gs, con anni di ritardo facendo leva solo sull' icona Big (che alla Dakar non combino` un granché ) sarebbe un operazione poco credibile. A me non attira
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Marco.Triple, Albettone (VI)Chiedo: ammesso che la propongano con un monocilindrico, sarebbe un motore nuovo o esiste qualcosa in Suzuki che potrebbero usare come base di partenza? Perché onestamente la vedo molto improbile che investano su un motore ex-novo in questa configurazione, poi felice di sbagliarmi :)