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Suzuki Gladius Cup. Divertirsi spendendo poco

- Partecipare ad un trofeo monomarca senza far collassare il portafogli è possibile, la Gladius Cup ne è la prova. Vi raccontiamo la nostra gara al Mugello
Suzuki Gladius Cup. Divertirsi spendendo poco

Quanti vorrebbero provare l’emozione di partecipare ad un campionato vero, scordolando nei maggiori circuiti italiani (Franciacorta, Misano , Mugello, Vallelunga) senza però veder collassare il proprio conto in banca e senza dover mendicare troppi sponsor?
Sono in tanti, e Suzuki lo sa bene, ecco perché ha pensato ad un trofeo monomarca con le piccole e divertenti Gladius 650, da disputarsi su sei gare. Affidabili e dai costi di gestione decisamente contenuti, le bicilindriche Suzuki rappresentano un bel modo di affacciarsi alle gare.
Moto.it è stato ospite come wild card alla gara del Mugello. Ecco come è andata, e quali sono state le sensazioni provate sulla nostra pelle e quelle captate nel paddock.

Primo approccio


Il venerdì arrivo in circuito e faccio conoscenza con la “compagna del week end”, che non è una esotica sventola, bensì la Gladius riservata agli ospiti del Trofeo. Al primo sguardo, complice la livrea corsaiola dai colori sgargianti, la bicilindrica giapponese sembra messa giù davvero seriamente, come una vera moto da pista.
Poi, a ben guardare, si nota che i particolari che la differenziano dalla Gladius di serie sono pochi, e strettamente indispensabili per l’uso in pista.
Insomma nulla più del necessario, sempre tenendo ben presente la questione “costi”. 2.000 € +iva sono necessari per il Kit ufficiale, che prevede:
• Sospensione anteriore WP
• Scarico Arrow
• Sottocoppa
• Cupolino - Codone - Paracolpi (Cruciata)
• Kit pedane (Euro Racing)
• Tamponi paramotore (Euro Racing)
• Trecce aeronautiche anteriori (Euro Racing)
• Buono sconto ammortizzatore posteriori WP
• Kit adesivi sponsor ufficiali
• Kit Abbigliamento paddock Suzuki
• Buono sconto abbigliamento tecnico Suzuki
• Materiale pubblicitario (da esporre obbligatoriamente presso la propria struttura durante il weekend di gara).

Per chi vuole fare il “comodo” c’è la possibilità di partecipare anche alle singole gare con un programma “Tutto compreso”.
990 €, e vi dovete presentare al circuito dove troverete la vostra moto pronta per scendere in pista (i costi di pneumatici e benzina sono a parte).
Il nostro approccio con l’ambiente del paddock ha inizio con uno scambio di battute con colui che seguirà la nostra Gladius, e relativo pilota, nel corso del fine settimana, Gian Mario Abbà, simpatico meccanico (in pista) e titolare della Concessionaria Gian Moto di Alba.
Due aggiustatine alle pedane , una seppur minima registrata alle leve, ma purtroppo la sella rimane quella di serie, in versione ribassata per i meno dotati di gamba. Questo particolare, sommato alla pedana rialzata, rende la posizione di guida perfetta per chi non supera il metro e settanta… devo trovare il modo di scendere di una decina di centimetri entro domani!
 

Moto.it è stato ospite come wild card alla gara del Mugello
Moto.it è stato ospite come wild card alla gara del Mugello


Qui a Mugello, a differenza di quanto avvenuto sino ad oggi, le sessioni di prove cronometrate non si svolgeranno solo nella giornata di sabato, bensì anche in quella di venerdì. Rimarranno comunque due, e purtroppo per me, non riuscirò a prendere parte alle prove libere. Il che significa che nei 20 minuti delle prime cronometrate dovrò fare conoscenza con la moto, cercare l’assetto, trovare il rapporto finale giusto… insomma chi ben comincia, è a metà dell’opera!
Via le termocoperte dalle Dunlop Sportmax GP Racer, e mi lancio nell’arena. I pochi cavalli a disposizione, il fatto che la Gladius sia una naked, e che al Mugello ci sia un rettilineo chilometrico, mi fanno intuire che sarebbe cosa buona trovare qualcuno a cui succhiare la scia. 20 minuti finiscono alla svelta, e girando sopra i 2 minuti a tornata, è facile intuire che c’è da velocizzare tutto (se riuscissi anche a velocizzare le aperture del gas, e le frenate…) i giri sono pochi e i particolari su cui concentrarsi troppi.
Finisco le prove in ottava posizione, su dodici partenti, posso migliorare, ma il pilota che mi precede è a quasi tre secondi. Di scie non ne ho trovate, purtroppo, speriamo per il sabato. Rientro al box, e con Gian diamo un’occhiata alla moto. La forcella affonda troppo, per cui diamo un paio di giri di precarico, mentre il mono WP lo lascerei così. La posizione in sella è affaticante (ho le ginocchia in bocca) e non mi permette di muovermi al meglio, d'altronde o mi metto un cuscino sotto al sedere, come i bambini al ristorante, o mi devo adattare.
In compenso mi sono divertito come un matto in pista, l’ambiente è rilassato, e gli altri piloti sono prodighi di consigli utili, per cui “annoto” e metto da parte.
Oggi, sabato, provo la carta del rapporto accorciato. Ieri sul rettilineo dei box, la moto moriva in sesta marcia, faticava a tirarla, per cui provo a cambiare la corona… e vediamo, oltre a sperare, che le cose migliorino.
Entro e subito riesco ad accodarmi ad un altro pilota. Purtroppo i vantaggi della scia (che sono davvero imbarazzanti quando i cavalli scarseggiano e i chili di troppo del pilota abbondano…) vengono vanificati dalla scarsa velocità in inserimento di chi mi precede in particolare alla Casanova-Savelli e alle Biondetti. Due pelate di gas che potrei evitare, ma preferisco sfruttare la scia, piuttosto che passare.
Tolgo un secondo al tempo di ieri, fissando il mio giro veloce in 2.16,8, ma confermo l’ottava posizione.

Domenica

La gara è fissata per le 9.20 del mattino (sigh!) con le temperature dell’asfalto e dell’aria decisamente più basse dei giorni precedenti. Problemi per le gomme non ce ne dovrebbero essere, mentre qualche incognita riguarda il metabolismo del sottoscritto, che a quell’ora è ancora in fase di “risveglio”.
Partendo dietro l’unica certezza è che la scia a qualcuno la riuscirò pur a prendere…
Semaforo Rosso…Verde…via! Pensavo peggio, alla S. Donato, in fondo al rettilineo, mi ritrovo in nona posizione, ma il pilota che mi precede è a tiro e sento di poterlo passare. Indugio, una volta superato mi ritrovo il settimo e relativo gruppetto a qualche metro di distanza. Qualche metro che però al primo passaggio sul rettilineo, aumenta leggermente, e questo a causa del fatto che sono quasi del tutto fuori dalla loro scia. Al secondo giro faccio il mio miglior tempo (2.15 basso) ma non riesco a riagganciare il gruppo. Ho perso il tram! Capisco immediatamente, che o taglio una curva, oppure rimarrò lì dove sono, anche perché dietro non ho piloti che mi possano impensierire. I primi tre Segoni, Marangon e Valentini, sembrano volare, e fanno la prima parte di gara girando sui 2.11… con delle Suzuki Gladius 650 da poco più di settanta cavalli!
Visto che siamo in estate e le vacanze si avvicinano, “tiro i remi in barca”. Quello che conta è che il divertimento è stato tanto, e che ho potuto apprezzare e godere di un ambiente professionale da una parte, ma allo stesso tempo rilassato e guascone dall’altro.
Grazie a tutti … e chissà che non ci si riveda prossimamente.

 

  • solo_vecchi_cancelli
    solo_vecchi_cancelli, Ravenna (RA)

    speriamo che duri!!

    non ho una gladius ma mi piacerebbe provarla in pista....spero solo che questo tipo di corse monomarca "tengano botta" perche penso sia molto bello che persone "normali"con budget limitati possano correre con altri che hanno la loro stessa base di partenza...l a Gladius...
  • jimmy1018
    jimmy1018, Guastalla (RE)

    complimenti al "kit"

    con quel codone e quel cupolino sembra anche una bella moto
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Scheda tecnica

Suzuki Gladius 650 SFV (2009 - 15)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Suzuki
  • Modello Gladius 650
  • Allestimento Gladius 650 SFV (2009 - 15)
  • Categoria Naked
  • Inizio produzione 2009
  • Fine produzione 2015
  • Prezzo da 5.990 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.130 mm
  • Larghezza 760 mm
  • Altezza 1.090 mm
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN 785 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse 1.445 mm
  • Peso a secco 190 Kg
  • Peso in ordine di marcia 202 Kg
  • Cilindrata 645 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri in linea
  • Disposizione cilindri trasversale
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V n.d.
  • Raffreddamento a liquido
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione n.d.
  • Alesaggio 81 mm
  • Corsa 62,6 mm
  • Frizione multidisco
  • Numero valvole n.d.
  • Distribuzione n.d.
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza 72 cv - 53 kw - 8.400 rpm
  • Coppia 7 kgm - 64 nm - 6.400 rpm
  • Emissioni Euro 3
  • Depotenziata
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 14,5 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale catena
  • Telaio n.d.
  • Sospensione anteriore Forcella telescopica con pre-carico molla regolabile
  • Escursione anteriore n.d.
  • Sospensione posteriore Forcellone oscillante con leveraggio progressivo, mono ammortizzatore con pre-carico molla regolabile
  • Escursione posteriore n.d.
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore 290 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 240 mm
  • ABS No
  • Tipo ruote n.d.
  • Misura cerchio anteriore 17 pollici
  • Pneumatico anteriore 120/70 ZR 17 M/C (58W)
  • Misura cerchio posteriore 17 pollici
  • Pneumatico posteriore 160/60 ZR 17 M/C (69W)
  • Batteria n.d.
  • Capacità 12 V – 10 Ah
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
Suzuki
  • Suzuki Italia S.p.A. C.so Fratelli Kennedy, 12
    10070 Robassomero (TO) - Italia
    011 9213711   https://moto.suzuki.it/

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