BMW: una nuova R12, dopo la R18, è più di un'ipotesi
Con la prima R nineT BMW ha varato con successo quella che è poi diventata una vera linea di modelli heritage. Più recentemente è stata seguita dalla famiglia delle cruiser di grande cilindrata R18 realizzata attorno all'inedito motore big boxer.
Un anno fa circa, alla domanda del giornalista inglese Alan Catchart sul possibile ampliamento della serie R18, il numero uno di BMW Motorrad Marcus Schramm rispose che - premettendo che non poteva parlare di modelli futuri - nel mercato superiore ai 500 cc i modelli cruiser sono molto importanti, che per BMW il segmento cruiser non si fermerà con la R18 e che considerare un allargamento a una cilindrata più piccola è un passaggio logico.
Notizia più recente è che BMW ha registrato alla fine dell'anno scorso la sigla R12 negli USA, in Giappone, Australia e – naturalmente – in Germania per quanto riguarda l'Europa.
Il nome R12 è stato depositato all'Euipo, l'ente europeo per la proprietà intellettuale lo scorso 17 dicembre, e accettato il 17 febbraio, nella classe 12, ovvero in quella che comprende i motocicli.
Il periodo nel quale eventuali interessati potranno presentare un'opposizione scadrà il prossimo 20 giugno, dopodiché BMW avrà titolarità all'utilizzo fino al 17 dicembre 2031. Con possibilità di estensione naturalmente.
Va osservato che la prima registrazione della R18 all'Euipo risale al settembre del 2018, che il Concept R18 venne presentato a Villa d'Este nel maggio dell'anno dopo e che la moto di serie arrivò in vendita a inizio 2020.
E' ovvio che la registrazione in sé non è garanzia di passaggio alla produzione di serie (vari nomi giacciono negli elenchi da tempo) ma resta il primo passo concreto verso la possibile entrata in produzione.
Vale inoltre la pena ricordare che il debutto di BMW nel mondo cruiser avvenne nel 1997 con la R1200C - montava il boxer 1.170 cc –, moto che fu disegnata dall'americano David Robb all'epoca a capo del centro stile bavarese.
Una nuova (serie?) R12 avrebbe attualmente a disposizione lo stesso boxer 1.170 cc ma evoluto, omologato secondo gli standard Euro 5 e adottato dalla famiglia R nineT.
Un motore raffreddato ad aria certamente più affine a una moto classica/heritage e che è accreditato di prestazioni sicuramente interessanti: 109 cavalli a 78.250 giri e 116 Nm di coppia massima a 6.000.
I 136 cavalli del 1.254 cc con distribuzione shiftcam della serie R1250 sarebbero un'altra cosa, ma sono fra l'altro abbinati a una estetica meccanica meno pulita.
Con qualche aggiustamento stilistico il 1.170 cc sarebbe invece perfetto.
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Frank_Di_Meo, Francavilla al Mare (CH)È con queste moto deve continuare bmw e non a buttare soldi nelle corse dove è un fiasco completo anzi umiliante.
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DaniloP1, Genova (GE)Il vero problema della R18 che chissà se la R12 risolverà è la scomodità delle teste del boxer contro i piedi che impedisce la seduta con le pedane avanzate. Così come sono posizionate ora sono un tormento per le ginocchia a meno di non essere veramente bassi.