Ducati Monster Story: tutte le nostre prove del mostro [AGGIORNATO]
Nel 1992 nacque da un'idea semplicissima, e come tutte le idee semplici ebbe un successo travolgente: spogliare una sportiva di tutto quello che per strada non è indispensabile e ottenere così una moto agile, dichiaratamente essenziale, leggera e con tutta la potenza che serve per togliersi tante soddisfazioni nella guida.
Il primo Monster inaugurò un filone che ancora oggi raccoglie consensi: la naked prestazionale, divertente, se si vuole anche gestibile nell'utilizzo disimpegnato e comunque un brutto cliente per qualsiasi sportiva nel misto, una vera moto totale che nel tempo ha saputo evolversi e declinarsi in molteplici versioni e cilindrate, con evoluzioni quasi a 360° ma rimanendo sempre fedele al desmo bicilindrico. Una vera icona del motociclismo moderno della quale ripercorriamo la storia attraverso tutte le nostre prove: immaginate che la prima disponibile, quella della piccola Monster 620 i.e., è del 26 settembre 2003...
Non potevamo però non citare l'ultimissimo arrivo nella famiglia delle naked bicilindriche di Borgo Panigale, il Monster SP 2023 di cui - in attesa di poterlo provare - vi proponiamo tutti i dati e le foto.
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RustyMC, Foggia (FG)I puristi...sempre pronti a criticare le nuove proposte! Lamentosi su ogni nuova opportunità, legati ad un passato decrepito e forse rovinoso. Sì, perché ogni cambiamento epocale è frutto degli eventi che hanno portato a tali trasformazioni. E se alcuni modelli vengono modificati, nella loro anima e struttura, vuol dire che è arrivato il momento giusto per cambiare. E se a qualcuno non piace...pazienza! Se ne faranno una ragione, oppure no.
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ceccorapo, Firenze (FI)Questa Monster, non è una Monster! Come è già stato scritto, meglio le Scrambler! Il telaio rosso, dava ben altro aspetto alla vera Monster: questa qui sembra tutta plasticosa e non mi si dica che si guida meglio, anche se leggo che si guida meglio. Le moto non si reinventano in questo modo: rifatela o cambiatele nome!